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Giu
20
Lun
20 giugno: Butch Fellas
Giu 20@10:30 pm
20 giugno: Butch Fellas @ Pescara | Abruzzo | Italia

I ButchFellas sono nati in un caldo pomerigissimo da un connubio di arrosticini, genziane, cosce e brandelli di dignità. Connubio che li ha buttati nel funky e nel blues, passando per un tributo a Miles Davis (assolutamente cancellato dal repertorio a furor di popolo) per lanciarli in alto su percorsi retro-swing per poi farli scivolare giù verso le spiagge del caldo mare dei Caraibi, con gli occhi rivolti alla luna per dire “ma GUARDA CHE LUNA!” (… e sentirsi un pò mannari…).

Il loro vecchio cavallo di battaglia è “SENZA GHIACCIO”, esempio di alto impegno sociale, che affronta con sensibilità ed insospettabile delicatezza il problema che attanaglia gli avventori appollaiati al bancone quando i locali notturni finiscono il ghiaccio per i cocktail; e quando le groupies sono sul punto di lanciare le loro mutandine sul palco, ecco che arriva la hit storica “TURISTA SESSUALE”, pezzo rigorosamente vietato ai minori, per poi stordirle definitivamente con quel grido che vuol dire tutto di “PREISTORIA”, capolavoro dimenticato dei più biechi meandri del 1970, manifesto dell’uomo post e senza ghiaccio, che non deve chiedere mai.

“Disponibili unicamente per feste di addio al nubilato. In altri casi, non chiamateci per suonare, ma lasciateci bere al bancone in santa pace.”

Hanno detto di loro: “Cialtroni!!!!”, “Non verrò mai più ad un vostro concerto”, “Bevete troppo”, “Non sapete suonare ma siete simpatici”, “Facciamo a botte”, “Pensavo che stasera ci fossero i James Taylor Quartet”, “Siete carini ma preferisco tenervi come amici”, “Ho capito di preferire il death metal anche se non l’ho mai ascoltato”, “Ora ve lo buco, la palla”. (Lunedì della Lampara)

 

Giu
27
Lun
27 giugno: Clepsydra
Giu 27@10:30 pm
27 giugno: Clepsydra @ Pescara | Abruzzo | Italia

Sebbene agli inizi siano stati influenzati prevalentemente dal rock progressivo, il genere al quale si ispirano di più i Clepsydra è in prevalenza il rock psichedelico; in ogni modo, la band è fondata sulle basi di un’assoluta libertà stilistica.

Caratterizzati da testi introspettivi e filosofici, dilatazioni musicali e improvvisazioni, dal vivo l’interesse per la sperimentazione si traduce nella reinterpretazione dei brani in modi di volta in volta differenti, con forte enfasi sul jamming. (Lunedì della Lampara)

 

 

 

Lug
4
Lun
4 luglio: The Circle
Lug 4@10:30 pm
4 luglio: The Circle @ Pescara | Abruzzo | Italia

I torinesi The Circle nascono da un’idea di due studenti di medicina, Federico Norcia (voce/chitarra) e Marco Marzolla (batteria, ex membro del gruppo post rock Acid Food) che dopo aver militato in diverse formazioni decidono di dare una svolta a quella che era (ed è) la loro più grande passione, fondando la loro band.

L’incontro con Giuseppe Gamarra (chitarra ritmica), Alessandro Strumia (chitarra solista, anche lui ex Acid Food) e Lorenzo Bevacqua (basso) dà vita alla line up definitiva. Dopo un primo Ep del 2012 dal titolo “The Circle – Ep”, il successo, inaspettato, è arrivato nel giorno del debutto del loro primo album, “Life In A Motion-Picture Soundtrack” (Hot Studio records), prodotto da Omid Jazi, musicista noto al pubblico come il quarto Verdena, per le sue collaborazioni con il gruppo lombardo.

“Tutto questo è pazzesco”, confessa Marco, batterista della band. “Tutti i gruppi presenti in quella classifica sono colossi della musica internazionale, con grandi major alle spalle, noi ci siamo arrivati solo con il passaparola. Da non crederci”, gli fa eco Federico, cantante della band.

Ma di cosa parla quest’album e sotto quale genere può essere racchiuso? “Il disco parla essenzialmente di noi, vuole essere una sorta di colonna sonora delle nostre vite. Cerchiamo di creare delle canzoni che possano essere apprezzate da più gente possibile, mescolando le venature del rock a quelle della musica pop”. (Lunedì della Lampara)

 

Lug
11
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11 luglio: Elks
Lug 11@10:30 pm
11 luglio: Elks @ Pescara | Abruzzo | Italia

Vincenzo Mosti, cantante solista e chitarra; Stefano Di Tanna, chitarra solista e seconda voce; Francesco Candeloro, basso elettrico; Marco Di Ienno, alla batteria.
Gli Elks sono insieme da poco più di un anno, compongono (in inglese) le loro canzoni, hanno all’attivo un EP intitolato “Elks” con 6 tracce, attualmente in ristampa.

Dopo aver suonato nei circuiti locali e nazionali, la band si accinge ad esibirsi in ambito europeo questo anno, grazie al supporto dello studio di registrazione Ultrasonic, con il quale ha inciso l’ultimo singolo “Please Baby Please” e la relativa B-Side “Seven Out of Eight”.

Guidati da una gran quantità di influenze, la band non ha timore nell’utilizzare un pedale fuzz su una tastiera o un tremolo su una chitarra acustica, né suonare su ritmiche dispari. Il sound è un Indie classico che strizza l’occhio al pop passando per il rock rompendo le regole dei generi in modo creativo. (Lunedì della Lampara)

 

Lug
18
Lun
18 luglio: The Mads
Lug 18@10:30 pm
18 luglio: The Mads @ Pescara | Abruzzo | Italia

La band è nata a Milano nel lontano 1979 ed è stata probabilmente la prima formazione mod in Italia. In pochi anni di elettrizzanti show la reputazione dei The Mads è cresciuta fino a farli diventare un riferimento nella scena underground dell’epoca.

lI gruppo si è riunito nel 2012 con la lineup originale. I loro show sono caratterizzati da una miscela energica di beat e rhythm ‘n’ blues con incursioni nel brit pop. (Lunedì della Lampara)

Lug
25
Lun
25 luglio: 3dB Trio
Lug 25@10:30 pm
25 luglio: 3dB Trio

L’anima dura e gentile dell’amato Abruzzo, i venti del Mediterraneo, il grido di libertà che accompagna il jazz in ogni sua espressione. La combinazione di questi elementi, nella primavera del 2012, segna l’avvio di un percorso che in pochi mesi conduce il progetto 3dB al debutto discografico.

Luca Di Battista alla batteria, Michelangelo Brandimarte al basso elettrico, Pietro Di Domizio alla chitarra. Poche parole e tanta musica, rigorosamente originale, con la sola eccezione del classico You Don’t Know What Love Is sono bastati perché un’ottima intesa si trasformasse in una profonda empatia.

Chiaroscuro, in analogia con il procedimento pittorico nel quale ogni forma prende vita attraverso variazioni di luce e di ombra, esemplifica il lavoro di ricerca sonora, compositiva, finanche spirituale, dei tre giovani musicisti. (Il Lunedì della Lampara)

A seguire Rockwild EO05 – Palazzo Dj Set

 

Ago
1
Lun
1 agosto: The Backlash
Ago 1@10:30 pm
1 agosto: The Backlash @ Pescara | Abruzzo | Italia

I The Backlash sono una giovane band con base a Milano. Attivi dal 2012, sono portatori nostrani di quel movimento Britpop che mai morirà. Nelle intenzioni così come dentro alle orecchie hanno la British Invasion che rese celebri negli anni The Beatles e The Who per poi rimodernarsi in nuova forma con Oasis, Blur e molti altri.

La band è caratterizzata da un “british sound” miscela di britpop, shoegaze e psychedelic rock. Lʼalternative-rock dei Backlash trova nello Shoegaze la sua ibridazione più sincera, senza mai perdere lʼapproccio Pop tipico di quella indimenticata Manchester di metà anni ʼ90. La ricerca di una propria dimensione, lʼintrospezione profonda e la rabbia di appartenere ad una generazione nella quale riconoscersi solo a metà, sono i temi ricorrenti della loro estetica testuale.

Nel 2014, dopo due anni di concerti tra Italia ed estero, i Backlash firmano un accordo discografico con la milanese Rocketman Records. 3rd Generation è lʼEP dʼesordio, uscito nellʼautunno del 2014 e ufficializzato dal videoclip di “Spin ‘Round” in anteprima nazionale per Rockambula Magazine (02/03/15). I brani selezionati per questo Ep di lancio mostrano prevalentemente il lato Britpop della band, con evidenti risvolti psichedelici.

La mano di un bambino, protagonista di copertina, sta a simboleggiare qualcosa di nuovo, di appena nato e con il futuro davanti. Consapevoli e speranzosi, quindi, i The Backlash si fanno portavoce di una “Terza Generazione”, figli legittimi per gusto ed approccio alla scrittura di quei movimenti culturali e sociali che resero grandiose le scene musicali degli anni ʼ60 e ʼ90. (Lunedì della Lampara)

 

Ago
8
Lun
8 agosto Veeblefetzer
Ago 8@10:30 pm
8 agosto Veeblefetzer @ Pescara | Abruzzo | Italia

Dopo l’uscita del fortunato EP “The Truth Is Overrated”, la band romana pubblica per Goodfellas questo godibilissimo album che si espande lungo dodici inediti esplicanti una raffinatissima, curiosa e dal sapore internazionale, forma – canzone in inglese che con nonchalance va dal folk al rock, passando per un reggae multiforme, mai scontato e banale, dai quattro reinterpretato in chiave assolutamente contemporanea e soprattutto mantenendo in maniera costante la propria credibilità.

“Boom The Rhumba” è il brano apripista del disco, scelta azzeccatissima perché è un pezzo che effettivamente incarna praticamente tutte le cifre stilistiche della band e dell’album in questione. Vale a dire una prodotto artistico eterogeneo e cangiante, dalle sonorità fantastiche ed irreali, a tratti inquietanti, che sposano testi divertenti, ironici e ben scritti, coadiuvati da un sound che cambia forma pur rimanendo coerente alla propria sostanza.

Il reggae suonato dai Veeblefetzer nulla ha a che vedere con la banalità e la ripetitività, nonché l’odore di vecchio, che sovente chi si cimenta in questo apparentemente semplice genere musicale, in realtà articolato e complesso, non riesce ad evitare. L’atmosfera fiabesca, coinvolgente ed irreale, ad esempio di brani come “Monkey On My Back”, “Change Your Mind”, “The Jungle Down”, pervade piacevolmente l’intero lavoro della band, che si rivela squisitamente all’altezza della realizzazione delle proprie dichiarazioni d’intenti.

“No Magic No Bullet” non è “la solita menata indie”, per intenderci: in mezzo al dilagante piattume artistico – creativo che si espande lungo questi anni zero, una proposta musicale come quella dei Veeblefetzer è da accogliere con entusiasmo e curiosità. Completa l’egregio lavoro del quartetto dell’Urbs una cura dei suoni elevata e uno studio delle melodie apparentemente caotico ma in realtà ben studiato e mai lasciato al caso e al proprio destino.

Un disco molto interessante insomma, senza dubbio fra le uscite discografiche più promettenti di questo inizio 2016. I Veeblefetzer rappresentano una piacevole novità di cui a questo punto non possiamo far altro che attendere le future evoluzioni. (Lunedì della Lampara)

 

Ago
22
Lun
22 agosto: ZU + Sudoku Killer
Ago 22@10:30 pm

ZU, (Luca T. Mai, baritone sax; Massimo Pupillo, bass; Tomas Järmyr, drums), è una band iperproduttiva che negli anni ha dato vita a una quantità impressionante di materiale (15 album e oltre 1000 concerti in tutto il mondo), collaborando in studio e dal vivo con artisti del calibro di: Mike Patton, The Melvins, Dälek, Jim O’Rourke, FM Einheit (Einsturzende Neubauten), Peter Brötzmann, Eugene S. Robinson (Oxbow-Bunuel), Steve MacKay (The Stooges), The Ex, Thurston Moore, Stephen O Malley, Damo Suzuki (Can), Mats Gustafsson, NoMeansNo, Geoff Farina (Karate), Joe Lally (Fugazi), Il teatro degli orrori, Xabier Iriondo (Afterhours), Black Engine, Ardecore.

La loro sperimentale miscela di metal, math, no-wave, noise ed elettronica, ha portato John Zorn a descrivere il sound degli Zu come “un suono potente ed espressivo the spazza via completamente ciò che la maggior parte delle altre band in circolazione fa al giorno d’oggi”.

 

sudoku-killerBand guidata dalla contrabbassista e compositrice Caterina Palazzi (con lei, Antonio Raia, sax tenore; Giacomo Ancillotto, chitarra; Maurizio Chiavaro, batteria), Sudoku Killer è attiva da 9 anni nel panorama jazz, rock, noise, sperimentale italiano. Ha all’attivo oltre 400 date in tutta Europa. In occasione del JAZZIT AWARD Caterina è stata votata come migliore compositrice italiana, e SUDOKU KILLER è stato nominato secondo miglior album italiano. Nel 2015 il nuovo album Infanticide, provocatorio e spigoloso, è stato nominato tra i migliori dischi 2015 da numerose riviste, tra cui Impatto Sonoro, Free Fall Jazz, Son of Marketing, Storia della Musica, Alternitalia, Distorsioni, RomaSuona, RadioEco, Suoni Distorti Magazine, Indiana Music Magazine.

IL Fatto Quotidiano scrive: “INFANTICIDE è forse quanto di più moderno, perturbante, notturno, nord-europeo, aperto e sexy si possa pretendere dal jazz italiano d’oggi. Non è jazz, non è rock, ma una piccola Opera affilata come un rasoio. Un mediometraggio musicale per anime inquiete”. (Il Lunedì della Lampara)

 

Staff - La LamparaCalendar