
Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

I ButchFellas sono nati in un caldo pomerigissimo da un connubio di arrosticini, genziane, cosce e brandelli di dignità. Connubio che li ha buttati nel funky e nel blues, passando per un tributo a Miles Davis (assolutamente cancellato dal repertorio a furor di popolo) per lanciarli in alto su percorsi retro-swing per poi farli scivolare giù verso le spiagge del caldo mare dei Caraibi, con gli occhi rivolti alla luna per dire “ma GUARDA CHE LUNA!” (… e sentirsi un pò mannari…).
Il loro vecchio cavallo di battaglia è “SENZA GHIACCIO”, esempio di alto impegno sociale, che affronta con sensibilità ed insospettabile delicatezza il problema che attanaglia gli avventori appollaiati al bancone quando i locali notturni finiscono il ghiaccio per i cocktail; e quando le groupies sono sul punto di lanciare le loro mutandine sul palco, ecco che arriva la hit storica “TURISTA SESSUALE”, pezzo rigorosamente vietato ai minori, per poi stordirle definitivamente con quel grido che vuol dire tutto di “PREISTORIA”, capolavoro dimenticato dei più biechi meandri del 1970, manifesto dell’uomo post e senza ghiaccio, che non deve chiedere mai.
“Disponibili unicamente per feste di addio al nubilato. In altri casi, non chiamateci per suonare, ma lasciateci bere al bancone in santa pace.”
Hanno detto di loro: “Cialtroni!!!!”, “Non verrò mai più ad un vostro concerto”, “Bevete troppo”, “Non sapete suonare ma siete simpatici”, “Facciamo a botte”, “Pensavo che stasera ci fossero i James Taylor Quartet”, “Siete carini ma preferisco tenervi come amici”, “Ho capito di preferire il death metal anche se non l’ho mai ascoltato”, “Ora ve lo buco, la palla”. (Lunedì della Lampara)

“Un matematico, un cantante rubato al rock e un pianista classico col pallino del punk”
Tre ragazzi abbastanza adulti da aver imparato a suonare in band punk rock nei garage usati a mo’ di club e abbastanza sperimentali da mischiare tutto questo ai suoni puliti e calcolati del digitale. Sono questi gli ANUDO, espressione di come British, elettronica berlinese, suoni assieme nordici e melodici abbiano influenzato la musica contemporanea in Italia, autori di un synth pop diretto, un’elettronica che si fonde nel noise.
Il 4 aprile 2016 gli Anudo daranno alla luce “Zeen” (MArteLabel, 2016), esordio discografico che costituisce la prova del nove per il trio che ha conquistato l’attenzione di pubblico e promoter con due singoli all’attivo (“Just” e “Fools”), pubblicati nel corso del 2015.
“Zeen” è un viaggio di 10 tracce attraverso paesaggi sonori di elettronica contemporanea dal gusto berlinese, con morbide melodie sporcate da un’attitudine punk che si diramano su bassline compatte e si immergono nella penombra delle Alpi, dove gli Anudo hanno trasformato una cascina isolata in un recording studio di ultima generazione.
Fuoriclasse della musica ibrida e digitale, con alle spalle diversi progetti ed esperienze sui più importanti palchi europei, i tre producer utilizzano suoni ambientali campionati in diverse città del vecchio continente mixandoli ai synth analogici, autentica colonna portante del loro sound.
Il tocco finale, per una produzione che strizza l’occhio ai grandi nomi dell’elettronica internazionale, è stato affidato a John Davis, sound engineer storico, che ha masterizzato il disco negli studi Metropolis di Londra e che recentemente ha collaborato con nomi del calibro di Led Zeppelin, Prodigy, FKA Twigs e molti altri artisti di primo piano. (L’Ultima Spiaggia)

Un omaggio alla Disco Music, quella vera, contaminata dal Funk, dal Soul e dalla Psichedelia Tropicale! Quella che ti fa consumare le scarpe in pista, ti strappa un sorriso ed anche i pantaloni se non la sai ballare… La stessa che quando la serata volge al termine, ti farà venir voglia di gridare ULTIMO DISCO!

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Sebbene agli inizi siano stati influenzati prevalentemente dal rock progressivo, il genere al quale si ispirano di più i Clepsydra è in prevalenza il rock psichedelico; in ogni modo, la band è fondata sulle basi di un’assoluta libertà stilistica.
Caratterizzati da testi introspettivi e filosofici, dilatazioni musicali e improvvisazioni, dal vivo l’interesse per la sperimentazione si traduce nella reinterpretazione dei brani in modi di volta in volta differenti, con forte enfasi sul jamming. (Lunedì della Lampara)

“Il mondo sonoro di Hugo Race appare come certi film di fantascienza sociale degli anni Settanta”
Australiano di nascita, Hugo Race ha dapprima accompagnato i Birthday Party e poi è entrato a far parte dei Bad Seeds. Lasciato il gruppo nel 1984 ha fondato in Australia The Wreckery con Robin Casinader, Nick Barker, Edward Clayton-Jones e Charles Todd e poi scioltisi nel 1988 ha costituito i True Spirits (Bryan Colechin, Chris Hughes, Ralf Droge, Rainer Lingk, John Molineux) con base in Europa, con i quali ha pubblicato diversi album.
Il loro suono spazia tra il blues, la psichedelia, definito dal Melody Maker industrial-trance-blues. Ha continuato la collaborazione con Nick Cave partecipando al disco “Kicking Against The Pricks”, “Tender Prey” e “Murder Ballads”. Ha inoltre partecipato come musicista e compositore a dischi di Mick Harvey, La Crus, Nikki Sudden, Robert Forster, Micevice. Ha fondato assieme a Chris Brokaw e Chris Eckman il gruppo di rock blues etnico Dirtmusic con i quali ha pubblicato 4 album.
Dal 2010 ha dato vita, insieme ad Antonio Gramentieri e Diego Sapignoli della band strumentale Sacri Cuori, al progetto Hugo Race Fatalists, con cui ha prodotto due lavori, l’omonimo “Fatalists” nel 2010 e “We Never Had Control” nel 2012. (L’Ultima Spiaggia)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

I torinesi The Circle nascono da un’idea di due studenti di medicina, Federico Norcia (voce/chitarra) e Marco Marzolla (batteria, ex membro del gruppo post rock Acid Food) che dopo aver militato in diverse formazioni decidono di dare una svolta a quella che era (ed è) la loro più grande passione, fondando la loro band.
L’incontro con Giuseppe Gamarra (chitarra ritmica), Alessandro Strumia (chitarra solista, anche lui ex Acid Food) e Lorenzo Bevacqua (basso) dà vita alla line up definitiva. Dopo un primo Ep del 2012 dal titolo “The Circle – Ep”, il successo, inaspettato, è arrivato nel giorno del debutto del loro primo album, “Life In A Motion-Picture Soundtrack” (Hot Studio records), prodotto da Omid Jazi, musicista noto al pubblico come il quarto Verdena, per le sue collaborazioni con il gruppo lombardo.
“Tutto questo è pazzesco”, confessa Marco, batterista della band. “Tutti i gruppi presenti in quella classifica sono colossi della musica internazionale, con grandi major alle spalle, noi ci siamo arrivati solo con il passaparola. Da non crederci”, gli fa eco Federico, cantante della band.
Ma di cosa parla quest’album e sotto quale genere può essere racchiuso? “Il disco parla essenzialmente di noi, vuole essere una sorta di colonna sonora delle nostre vite. Cerchiamo di creare delle canzoni che possano essere apprezzate da più gente possibile, mescolando le venature del rock a quelle della musica pop”. (Lunedì della Lampara)

“Credetemi, per fare della new wave così ci vuole davvero un fisico bestiale”
Gli zZz sono un gruppo olandese; la loro musica scuote l’apparato percettivo, stimola i ricordi e manda letteralmente in ecstasy con le tracce contenute in questo set “Sounds Of zZz”. Punto focale della loro espressione artistica è l’incontro tra suoni del passato, che ricordano i The Doors (soprattutto la voce del cantante Bjorn Ottenheim), e l’elettronica, non quella tradizionale, ma quella manipolata in maniera “dirty”, sporca.
Per fare un confronto, gli zZz potrebbero richiamare gli Electric 6, ma con una vena interpretativa indie più innovativa e bizzarra. La chiave di lettura della loro musica è da ricercare nell’organo che costituisce lo scheletro portante della loro produzione musicale. (L’Ultima Spiaggia)

Dj Spranga alias Andrea Guiducci nasce a Cervia (RA) nel 1961. Tutto inizia all’epoca della prestigiosa “Baia degli Angeli” di Gabicce Monte (PS). “Ero un ragazzino di appena 15 anni” ha detto “e rimasi affascinato dall’atmosfera e la musica che i due dj Bob e Tom riuscivano a creare in quel magico locale”. Quello che vide lo portò a vendere la sua prima Vespa 125 regalatagli dal padre per comprare la sua prima atrezzatura da dj.
Di lì a poco, nel 1977 il primo esordio da dj in piccoli club. Ma la vera consacrazione come dj avviene nel 1979, al Chicago disco di Bibi Ballandi (Baricella – Bo), insieme ai DJ L’Ebreo e Meo. Diversi sono stati poi gli eventi conosciuti come “afro party” dove Dj Spranga ha suonato: al BOOMERANG DI CALCINELLI, SMALL, COSMIC TYPHOON, LES CIGALES, MELODY MECCA, GOODY GOODY, XENOS, ARENA DI SOLESINO, ecc. Poi collabora con i migliori dj dell’epoca, Mozart Rubens Tbc Loda Pery Meo.
Oggi è uno dei dj più ricercati nel suo genere.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Vincenzo Mosti, cantante solista e chitarra; Stefano Di Tanna, chitarra solista e seconda voce; Francesco Candeloro, basso elettrico; Marco Di Ienno, alla batteria.
Gli Elks sono insieme da poco più di un anno, compongono (in inglese) le loro canzoni, hanno all’attivo un EP intitolato “Elks” con 6 tracce, attualmente in ristampa.
Dopo aver suonato nei circuiti locali e nazionali, la band si accinge ad esibirsi in ambito europeo questo anno, grazie al supporto dello studio di registrazione Ultrasonic, con il quale ha inciso l’ultimo singolo “Please Baby Please” e la relativa B-Side “Seven Out of Eight”.
Guidati da una gran quantità di influenze, la band non ha timore nell’utilizzare un pedale fuzz su una tastiera o un tremolo su una chitarra acustica, né suonare su ritmiche dispari. Il sound è un Indie classico che strizza l’occhio al pop passando per il rock rompendo le regole dei generi in modo creativo. (Lunedì della Lampara)

The Devils sono: Erica Toraldo (batteria e voce) e Gianni Vessella (chitarra e voce). Il sound si ispira al trash’n’roll minimale dei Cramps, abbinato ad un wall of sound di “Jon Spenser-iana” matrice (agli albori) e che sfocia, manco a dirlo, in riferimenti a Gories ed Oblivians, ma strizzando anche l’occhio alla neo-scena noise-rocknroll di San Francisco. Insomma una bella ventata di aria fresca nel soporifero panorama italiano e che sta già varcando i confini.
Nei THE DEVILS non troverete echi di psichedelia modaiola, temi hype e look studiato a tavolino come nella stragrande maggioranza delle nuove band, o politically correct, ma tutto l’esatto contrario, ma suoni deraglianti, ritmi martellanti, sfrontatezza, pericolosità ed anche un pizzico di provocazione, perchè “questo è ROCKNROLL baby”. E così deve essere per chiamarsi tale!
Il loro primo disco è uscito il 24 giugno 2016. Rilasciato dalla leggendaria etichetta di Reverend Beat Man, la VOODOO RHYTHM RECORDS; ed è stato registrato nientemeno che da JIM DIAMOND (White Stripes, The Dirtbombs, etc etc) nel Subsonic studio di Montpellier. (L’Ultima Spiaggia)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

La band è nata a Milano nel lontano 1979 ed è stata probabilmente la prima formazione mod in Italia. In pochi anni di elettrizzanti show la reputazione dei The Mads è cresciuta fino a farli diventare un riferimento nella scena underground dell’epoca.
lI gruppo si è riunito nel 2012 con la lineup originale. I loro show sono caratterizzati da una miscela energica di beat e rhythm ‘n’ blues con incursioni nel brit pop. (Lunedì della Lampara)

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

L’anima dura e gentile dell’amato Abruzzo, i venti del Mediterraneo, il grido di libertà che accompagna il jazz in ogni sua espressione. La combinazione di questi elementi, nella primavera del 2012, segna l’avvio di un percorso che in pochi mesi conduce il progetto 3dB al debutto discografico.
Luca Di Battista alla batteria, Michelangelo Brandimarte al basso elettrico, Pietro Di Domizio alla chitarra. Poche parole e tanta musica, rigorosamente originale, con la sola eccezione del classico You Don’t Know What Love Is sono bastati perché un’ottima intesa si trasformasse in una profonda empatia.
Chiaroscuro, in analogia con il procedimento pittorico nel quale ogni forma prende vita attraverso variazioni di luce e di ombra, esemplifica il lavoro di ricerca sonora, compositiva, finanche spirituale, dei tre giovani musicisti. (Il Lunedì della Lampara)
A seguire Rockwild EO05 – Palazzo Dj Set

L I M è il nuovo progetto solista di Sofia degli Iori’s Eyes, che ha da poco esordito con un ep, “C O M E T”, per La Tempesta International. Dopo un certo periodo passato all’estero, con gli Iori’s eyes fermi, Sofia ha scoperto un altro strumento: la voce. E da lì è partita la suggestione che ha poi portato alla rinascita come L I M. (L’Ultima Spiaggia)

Ultimo Disco “Brancamenta Edition”. Un omaggio alla Disco Music, quella vera, contaminata dal Funk, dal Soul e dalla Psichedelia Tropicale. Quella che ti fa consumare le scarpe in pista, ti strappa un sorriso, ed anche i pantaloni se non la sai ballare… la stessa che quando la serata volge al termine, ti farà venir voglia di gridare: <<ULTIMO DISCO!!!>>.
Dalle ore 23.00 fino all’ultimo Brancamenta. Due piatti un mixer e vinili da ogni parte del mondo, selezionati da Guglielmo Mascio, Cosmo & Leonetti.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

I The Backlash sono una giovane band con base a Milano. Attivi dal 2012, sono portatori nostrani di quel movimento Britpop che mai morirà. Nelle intenzioni così come dentro alle orecchie hanno la British Invasion che rese celebri negli anni The Beatles e The Who per poi rimodernarsi in nuova forma con Oasis, Blur e molti altri.
La band è caratterizzata da un “british sound” miscela di britpop, shoegaze e psychedelic rock. Lʼalternative-rock dei Backlash trova nello Shoegaze la sua ibridazione più sincera, senza mai perdere lʼapproccio Pop tipico di quella indimenticata Manchester di metà anni ʼ90. La ricerca di una propria dimensione, lʼintrospezione profonda e la rabbia di appartenere ad una generazione nella quale riconoscersi solo a metà, sono i temi ricorrenti della loro estetica testuale.
Nel 2014, dopo due anni di concerti tra Italia ed estero, i Backlash firmano un accordo discografico con la milanese Rocketman Records. 3rd Generation è lʼEP dʼesordio, uscito nellʼautunno del 2014 e ufficializzato dal videoclip di “Spin ‘Round” in anteprima nazionale per Rockambula Magazine (02/03/15). I brani selezionati per questo Ep di lancio mostrano prevalentemente il lato Britpop della band, con evidenti risvolti psichedelici.
La mano di un bambino, protagonista di copertina, sta a simboleggiare qualcosa di nuovo, di appena nato e con il futuro davanti. Consapevoli e speranzosi, quindi, i The Backlash si fanno portavoce di una “Terza Generazione”, figli legittimi per gusto ed approccio alla scrittura di quei movimenti culturali e sociali che resero grandiose le scene musicali degli anni ʼ60 e ʼ90. (Lunedì della Lampara)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Dopo l’uscita del fortunato EP “The Truth Is Overrated”, la band romana pubblica per Goodfellas questo godibilissimo album che si espande lungo dodici inediti esplicanti una raffinatissima, curiosa e dal sapore internazionale, forma – canzone in inglese che con nonchalance va dal folk al rock, passando per un reggae multiforme, mai scontato e banale, dai quattro reinterpretato in chiave assolutamente contemporanea e soprattutto mantenendo in maniera costante la propria credibilità.
“Boom The Rhumba” è il brano apripista del disco, scelta azzeccatissima perché è un pezzo che effettivamente incarna praticamente tutte le cifre stilistiche della band e dell’album in questione. Vale a dire una prodotto artistico eterogeneo e cangiante, dalle sonorità fantastiche ed irreali, a tratti inquietanti, che sposano testi divertenti, ironici e ben scritti, coadiuvati da un sound che cambia forma pur rimanendo coerente alla propria sostanza.
Il reggae suonato dai Veeblefetzer nulla ha a che vedere con la banalità e la ripetitività, nonché l’odore di vecchio, che sovente chi si cimenta in questo apparentemente semplice genere musicale, in realtà articolato e complesso, non riesce ad evitare. L’atmosfera fiabesca, coinvolgente ed irreale, ad esempio di brani come “Monkey On My Back”, “Change Your Mind”, “The Jungle Down”, pervade piacevolmente l’intero lavoro della band, che si rivela squisitamente all’altezza della realizzazione delle proprie dichiarazioni d’intenti.
“No Magic No Bullet” non è “la solita menata indie”, per intenderci: in mezzo al dilagante piattume artistico – creativo che si espande lungo questi anni zero, una proposta musicale come quella dei Veeblefetzer è da accogliere con entusiasmo e curiosità. Completa l’egregio lavoro del quartetto dell’Urbs una cura dei suoni elevata e uno studio delle melodie apparentemente caotico ma in realtà ben studiato e mai lasciato al caso e al proprio destino.
Un disco molto interessante insomma, senza dubbio fra le uscite discografiche più promettenti di questo inizio 2016. I Veeblefetzer rappresentano una piacevole novità di cui a questo punto non possiamo far altro che attendere le future evoluzioni. (Lunedì della Lampara)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

“Per il principio di esclusione di Pauli, ci abbracciamo e condividiamo i nostri stati quantici, i nostri stati d’animo”
Il Pugile è un trio elettronico strumentale con base a Torino formato da: Matteo Guerra alla batteria, Elia Pellegrino alle macchine synt, e Leo Leonardi al basso, voce e synt. Accomunati dallo stesso interesse per l’ibridazione elettronicoacustica, il trio incomincia a suonare basando la propria produzione sull’improvvisazionee sulla sensazione di spazio e momento.
Lo scopo principale di questo metodo è amplificare e focalizzarsi sui sentimenti che spingono i pugili verso lo strumento, tramutando la sala prove in un tempio di purificazione. Molteplici sono gli esempi filmici in cui il protagonista Pugile, sale sul ring per espiare un malessere, per lottare contro un avversario che risulta essere lui stesso. Emblematico diventa questo concetto di sofferenza e frustrazione che caratterizza il periodo storico che stiamo vivendo, è così che il trio acquisisce questo nome, Pugile.
Il loro nuovo album “Round Zero”, è dunque una bestia estratta da un lungo processo di improvvisazione in cui saltano all’orecchio le sensazioni più importanti. Pillole di un unico magma che durante i loro live ritorna allo stato originale rifondendosi in un unico flusso di pensieri. “Il round più importante è quello con sé stessi che si colloca prima e dopo il combattimento. ROUND ZERO.” (L’Ultima Spiaggia)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.
ZU, (Luca T. Mai, baritone sax; Massimo Pupillo, bass; Tomas Järmyr, drums), è una band iperproduttiva che negli anni ha dato vita a una quantità impressionante di materiale (15 album e oltre 1000 concerti in tutto il mondo), collaborando in studio e dal vivo con artisti del calibro di: Mike Patton, The Melvins, Dälek, Jim O’Rourke, FM Einheit (Einsturzende Neubauten), Peter Brötzmann, Eugene S. Robinson (Oxbow-Bunuel), Steve MacKay (The Stooges), The Ex, Thurston Moore, Stephen O Malley, Damo Suzuki (Can), Mats Gustafsson, NoMeansNo, Geoff Farina (Karate), Joe Lally (Fugazi), Il teatro degli orrori, Xabier Iriondo (Afterhours), Black Engine, Ardecore.
La loro sperimentale miscela di metal, math, no-wave, noise ed elettronica, ha portato John Zorn a descrivere il sound degli Zu come “un suono potente ed espressivo the spazza via completamente ciò che la maggior parte delle altre band in circolazione fa al giorno d’oggi”.
Band guidata dalla contrabbassista e compositrice Caterina Palazzi (con lei, Antonio Raia, sax tenore; Giacomo Ancillotto, chitarra; Maurizio Chiavaro, batteria), Sudoku Killer è attiva da 9 anni nel panorama jazz, rock, noise, sperimentale italiano. Ha all’attivo oltre 400 date in tutta Europa. In occasione del JAZZIT AWARD Caterina è stata votata come migliore compositrice italiana, e SUDOKU KILLER è stato nominato secondo miglior album italiano. Nel 2015 il nuovo album Infanticide, provocatorio e spigoloso, è stato nominato tra i migliori dischi 2015 da numerose riviste, tra cui Impatto Sonoro, Free Fall Jazz, Son of Marketing, Storia della Musica, Alternitalia, Distorsioni, RomaSuona, RadioEco, Suoni Distorti Magazine, Indiana Music Magazine.
IL Fatto Quotidiano scrive: “INFANTICIDE è forse quanto di più moderno, perturbante, notturno, nord-europeo, aperto e sexy si possa pretendere dal jazz italiano d’oggi. Non è jazz, non è rock, ma una piccola Opera affilata come un rasoio. Un mediometraggio musicale per anime inquiete”. (Il Lunedì della Lampara)

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Maga Dog & Opposite Crew: Original Live Reggae Dub.
I Maga Dog presenteranno “Inna Di Town”, terzo album della reggae band abruzzese, uscito lo scorso 27 maggio. Tredici brani per 52 minuti di musica, frutto di un lavoro durato oltre due anni: un percorso che ha portato i Maga Dog a rivisitare il songwriting, gli arrangiamenti e l’intera produzione musicale.
Il riferimento alla musica giamaicana, in particolare a quella degli anni Settanta, Ottanta e primi Novanta, è costante ma ancora più avvertibile è la presenza di elementi che provengono dal background dei tre musicisti/produttori: jazz, rithm’n’blues, ampio utilizzo di echi e riverberi digitali, dispositivi elettronici sempre combinati alle classiche sonorità analogiche che hanno fatto la storia del reggae.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Sam Paglia torna al trio degli albori, quello con organo Hammond , chitarra e batteria, l’embrione di Funk che negli anni ha generato formazioni più ampie, fino al sestetto, torna a manifestarsi in tutta la sua maturita’ artistica ed energica del numero perfetto.
The king of loungy & funky organ e’ accompagnato dalla funk guitar di Peppe Conte e dalla batteria dai ritmi killer di Michele IAIA.

I Tangram si formano in Abruzzo nel settembre 2015.
Elias Caruso (voce e chitarra)
Emanuele Carulli (basso e chitarra)
Valerio Pompei (batteria e produzione)
Francesco Fatale (tastiere e synth)
Mattia Carozza (sax, basso e synth)
Grazie al variegato background artistico dei singoli componenti la band propone un mix di microwawe soul e space funk caratterizzato da melodie accattivanti alternate a momenti più intimi.
Ad Aprile 2016 vengono selezionati per rappresentare l’Abruzzo all’Arezzo Wave Love Festival in Toscana e a Maggio 2017 si aggiudicano il primo premio della quinta edizione de la fame dischi.
Attualmente il gruppo sta lavorando alla sua prima produzione.

Amano suonartele forte distruggendo tutte le rabbie represse della vita attraverso racconti di storie selvagge, amanti sconosciuti e la difficoltosa relazione con il “global system”: – Cioè a chi serve Bach quando puoi continuare a cantare ed ascoltare gruppi con nomi stupidi come The Oblivians, The Jon Spencer Blues Explosion o The Stooges?
Il loro sound è sporco e scarno ( due chitarre e una batteria dove i tre Gentiluomini suonano e si scambiano tutti gli strumenti), e le vibrazioni malate rompono e rimescolano tutto.
Nel 2013 rilasciano “Less Said The Better”, 12 canzoni che li fà conoscere ed apprezzare in tutta Italia.
Nel 2016 è la volta di “HOBO-FI”, 13 tracce registrate con la supervisione e collaborazione di Niccolò Mazzantini e Fabio Fantozzi membri e compositori per gli APPALOOSA.
Con HOBO-FI i Gentlemens sono orgogliosi e fieri di annunciare la loro collaborazione e co-produzione con la più importante etichetta di distribuzione Garage, Rock’n’Roll italiana ovvero AREA PIRATA RECORDS.

Ponzio: travel guitar & voce
Scopoladroga: drums & voce
Pedu: keytar & tastiere
Violence: percussioni & voce
Ginardo: percussioni & petardi
Il Direttore: percussioni & voce
I Ponzio Pilates sono un’orchestra di pirati carichi di esplosivo, avventurieri dell’elettrosamba e maestri incontestati del ballo disarticolato. Fuochi d’artificio, scanokkiate in trance mistica, improvvisate poderose e danze sfrenate: ogni volta fanno di tutto per rendere il loro panno abbastanza umido… ed anche il vostro. Chiamateli quando siete tristi e maramiao amici, suoneranno per voi in casa, in strada, in ufficio, nella vostra discoteca preferita o se volete sul satellite di Saturno più esterno [Giapeto, 3,5 milioni di km da Saturno], in connessione diretta con la vostra proiezione astrale…. in ogni caso, vestiti sudabili, fidatevi!

I John Canoe sono un trio surf/garage rock di Roma formatosi inizialmente sotto il nome di “The Sasquatch”, dall’unione di Jesse Gemanò (voce e chitarra), Stefano Padoan (voce e batteria). A Dicembre del 2014, con l’ingresso nella band di Mario Bruni (voce e basso) cambiano nome e formazione diventando “JOHN CANOE” e rilasciano insieme a Bomba Dischi il loro primo singolo “Nervous Breakdown” a cui seguito il primo EP ufficiale “ActorBoy”.
La loro tana è un box nel quartiere Testaccio, il loro terreno di caccia è il palco. Non a caso dal vivo ottengono sempre ottimi riscontri arrivando secondi nella finale per le selezioni di Arezzo Wave 2015 nel Lazio.
“Actor Boy” ha fruttato alla band romana plurimi attestati di stima e un tour di oltre 60 date tra cui Sziget Festival (Budapest), Home Festival (Treviso), Magneet Festival (Amsterdam).
I John Canoe hanno avuto il piacere di dividere il palco con Editors, I Cani, Ministri, Amen Dunes, Mujeres, Pharmacy, Ganglians, Fast Animals And Slow Kids, Sadside Project, e molti altri.
WAVE TRAPS è il primo full-length del trio JOHN CANOE (Jesse Germano, Mario Bruni, Stefano Padoan) per Bomba Dischi/Universal.
L’album arriva a poco più di un anno di distanza dal fortunato EP “ActorBoy” che ha fruttato alla band romana plurimi attestati di stima e un tour di oltre 60 date tra cui Sziget Festival (Budapest), Home Festival (Treviso), Magneet Festival (Amsterdam). WAVE TRAPS è un disco di dieci tracce dove le sonorità garage-rock si fondono con melodie pop e surf. L’album, arrangiato dalla band e da Marco Fasolo (Jennifer Gentle), è stato registrato al VDSS Recording Studio di Morolo e mixato da Jesse Germanò. Il mastering è stato affidato a Filippo Strang. La copertina del disco nasce dalle mani di Jimmy Lazer.
Il primo disco dei JOHN CANOE si intitola “Wave Traps”, uscirà il 28 aprile 2017 per Bomba Dischi/ Universal Music Italia e i ragazzi lo presenteranno durante il nostro Bomba Dischi Festival 2017 all’Ex Dogana
Al teaser: Daniele Babbo Here it comes. We can now say this is “WAVE TRAPS” coming soon… Spring 2017 Director – Dandaddy Bomba Dischi\ Universal Music Italia.
http://www.bombadischi.it/

La band noise rock di Catania, sui dischi (a parte i primi due di esordio) firmata dall’etichetta discografica “touch and go” records, nasce nell’87. Da quel momento il gruppo crea una scena musicale, che prenderà piede in tutto lo stivale, maturando negli anni ’90 e che ancora oggi continua a pulsare.
“Out of colours” (1989) e “Waters” (1993). Nell’autunno del 1994 il gruppo registra una Peel Session negli studi Londinesi della BBC per il programma di John Peel, icona del giornalismo musicale. mondiale. Pubblicato da Strange Fruit, il disco contiene 3 brani tratti da “Waters” e 3 inediti. Nello stesso anno, la band inizia la collaborazione con la label americana Touch and Go Records pubblicando il 12 pollici “4”, bandiera del nuovo suono UZEDA, registrato in Francia da Steve Albini.
Nel 1998 ,per Touch and Go Rec.,esce l’album “Different Section Wires”registrato in Francia da Steve Albini .
L’attivita’ “live” di Uzeda conta oltre 1.200 concerti in Europa e negli Stati Uniti con una pausa dal 2001 al 2004, durante la quale i quattro componenti hanno vissuto esperienze artistiche differenti e separate.
Nel 2006 la band torna in studio e registra “Stella”, album uscito per Touch & Go Rec,seguito da un lungo tour che include la partecipazione al 25° anniversario della Touch&Go, celebrato in una 3 giorni di Festival a Chicago. Nel 2004 e nel 2012, la band ha partecipato al festival inglese “All Tomorrow’s Parties”, entrambe le edizioni curate da Shellac.
Insieme agli Uzeda sul palco tra gli ulivi delle macerie ci saranno i SUDOKU KILLER.
Band guidata dalla contrabbassista Caterina Palazzi, nasce a Roma nel 2007. I musicisti provengono tutti da esperienze artistiche affini, che spaziano dal jazz al rock alla musica sperimentale. Il loro primo lavoro discografico “Sudoku Killer” con l’etichetta italiana Zone di Musica e’ uscito nel 2010, cui è seguito un tour di oltre 300 date in tutta Italia per la presentazione dell’album, che ha creato una buona notorietà e visibilità non solo in ambito jazzistico.
Il nuovo disco in uscita a gennaio (Auand Records 2015) sarà seguito dal tour in Italia, Norvegia, Stati Uniti. “Infanticide” è fortemente caratterizzato da sonorità psichedeliche,noise, post-rock e evocative di colonne sonore cinematografiche.
In occasione del JAZZIT AWARD 2010 Caterina Palazzi è stata votata come migliore compositrice italiana, SUDOKU KILLER è stato nominato secondo miglior album italiano, e la band si è posizionata al quarto posto tra le migliori formazioni.

Laura Sinigaglia (Voce)
Davide Verticelli (Piano, Synth)
Andrea Crescenzi (Basso)
Federico Adriani (Batterie)
Gli Shijo X nascono nel 2009 come duo composto da Davide Verticelli (ex tastierista di Beatrice Antolini) e Laura Sinigaglia. Nello stesso anno vede la luce il loro primo disco: One minute before, edito da Ideasuoni e molto apprezzato dalla critica, registrato con la collaborazione di Luca Cavina (Calibro35, Zeus!) e Gianluca Rimei (Il Genio, Beatrice Antolini, Candy Fish).
Il duo comincia un consistente numero di live. Nell’aprile 2010 si aggiungono alla band un basso e una batteria, al fine di partecipare al concorso Teramo Music Festival dove si aggiudicano il premio della giuria “Faremusika” che li porterà ad esibirsi al DISMA a Bologna. L’esperimento del quartetto funziona bene e dopo diverse collaborazioni: Gianluca Rimei, Michele Postpischl (Ofeliadorme) e Francesco Amadio (TreTigriContro) alla batteria, la formazione si stabilizza con Federico Fazia al basso e Federico Adriani alla batteria.
Anche grazie all’intensa attività live, gli Shijo X vincono il concorso ITALIAWAVE LOVE FESTIVAL 2011 come miglior gruppo abruzzese (che li porterà ad essere selezionati per condividere il main stage dello stadio del mare di Lecce con Kaiser Chief e Paolo Nutini) ed i premi della critica ai concorsi Libera la musica, la musica libera 2011 e Sonda in onda 2011.
Sempre nel 2011 gli Shijo X vincono il premio Comites Sao Paolo come rappresentanti italiani e partono in tour per Sao Paolo (Brasile) per tre appuntamenti. I numerosi concerti che la band colleziona in Italia, li porta ad aprire concerti di importanti artisti italiani, come ad esempio Brunori sas e gli Afterhours nel settembre 2011 in occasione della serata Note Su Ali di Farfalla (Teramo), e i Marta sui Tubi.
Dal 2009 Davide e Laura prima e gli Shijo X poi, intrattengono una forte e fruttuosa collaborazione con il fonico Davide Cristiani del Bombanella Soundscapes di Maranello (MO), che prosegue nel 2012 con la neonata etichetta musicale Bombanella Records, la cui prima prima uscita ufficiale sarà proprio il secondo lavoro della band “…if a night”, un disco di stampo più trip hop. Gli Shijo x iniziano, dunque, un lungo percorso di promozione sia a livello nazionale che internazionale fino al 2015 quando al basso arriva Andrea Crescenzi.
Oltre agli innumerevoli concerti fatti in Italia, che toccano i più importanti club della penisola (Il circolo degli artisti, Arteria, ecc..) gli Shijo x collezionano numerose esibizioni anche in Europa, quali ad esempio la partecipazione al Liverpool Soundcity nel 2015, all’Open Air Berg nel 2014, al Rosa Laub Festival nel 2014 ed un tour in Germania nel 2015, durante il quale la band raccoglie consensi entusiastici sulla loro ultima fatica. Nel 2016 iniziano le registrazioni a Bombanella studio di “ODD TIMES”, masterizzato poi da Jim Blackwood presso AZPM (Arizona Public Media), la cui uscita è attesa per il 5 MAGGIO 2017.
Lo stile, sempre molto personale e sperimentale, si allontana dai canoni trip hop del secondo album per delineare ancor di più una cifra stilistica forte e definita. La prima collaborazione che il gruppo stringe per il nuovo lavoro è con Simone Brillarelli e Jonathan Calugi per la realizzazione del video del primo singolo estratto dall’album, “Spiral” (7 dicembre 2016). Segue poi il riuscitissimo remix di Beatrice Antolini di “Spiral”, che ne accentua gli aspetti più acidi e spigolosi (7 gennaio 2017).
Gli Shijo x sono in procinto di iniziare il nuovo tour promozionale di “Odd times”, che toccherà le più importanti città italiane e prevederà la partecipazione a numerosi festival internazionali.

Nasce a Casablanca (Marocco) nel 1982. Emigrato all’età di tre anni in Italia con la famiglia, cresce nelle Marche, in provincia di Ancona. Da bambino ascolta dischi e cassette che il padre, commerciante, vende nei mercati. Inizia a conoscere generi e stili musicali avvicinandosi già a 12 anni, alla lirica dei canti corali latini e gospel.
Con gli anni dell’università, oltre a riempire il passaporto di timbri che gli hanno consentito di affinare la conoscenza delle lingue, Italiana, Araba, Inglese, Francese e Spagnola, e’ arrivato il suo primo progetto solista “Spirit” (2013), e proseguito con il singolo “My Woman” (2015) un’ insieme di sonorità folk, reggae e soul che evidenziano le sue doti compositive e canore, la spontaneità di un personaggio trascinante e coinvolgente, che si esprime dal vivo accompagnato dalla band The Shockolates in versione elettrica.

Progetto live del dj/producer Giorgio Cencetti aka Farrapo che negli ultimi 20 anni ha avuto modo di “suonare” nei club e festival di tutta Europa e Brasile e di pubblicare per label come la leggendaria Verve o major come Sony, Wagram, Universal. Farrapo in questo progetto sviluppa un percorso musicale che affonda le sue radici in Congo Square, la culla del jazz a New Orleans ma parla la lingua degli anni duemila fatta di funk, ritmi africani, echi di brass band, canzoni e voci meticce, elettronica e virtuosismi jazz.
La band si avvale del cantante/mc italo-congolese Cico Giramundo (voce dei MamaAfrica, ex componente degli Aretuska di Roy Paci e dei Negrita).

I Montefiori Cocktail (i gemelli Kikko e Kekko Montefiori) sono uno dei primi e classici artisti della IRMA records e i maggiori rappresentanti dell’evoluzione dell’Easy Listening, creatori del genere musicale chiamato Cocktail Lounge. Fondamentalmente suono anni ’60 arricchito da elementi tecnologici, mantenendo lo spirito vitale di quel fantastico periodo musicale riproponendolo ai nostri giorni con le contaminazioni con house, breakbeat, drum’n’bass, ecc.
Con questo nella loro mente ravvivano le colonne sonore anni ’60, le musiche degli spot pubblicitari e il classico sound da sottofondo alle immagini visive. Musica da relax ma anche da ballo e comunque per divertirsi! Molti dei loro brani sono stati usati come temi o colonne sonore di radio e televisioni di tutto il mondo, in films e spot commerciali di brand famosi, non ultimi la sigla del programma Affari Tuoi o la famosa serie televisiva Sex and The City.
La loro storia dal vivo ha dell’incredibile: dal 1997 ad oggi hanno fatto più di 600 concerti in tutto il mondo!

I Plastic Man nascono all’inizio del 2011 a Firenze. La formazione attuale è composta da: Raffaele (chitarra/voce), Mattia (basso/voce), Giacomo (batteria) e William (chitarra/voce). Le loro influenze 60’s e 70’s si mescolano ad un sound retrò e moderno allo stesso tempo. Le scelte del suono e degli effetti delle chitarre ricadono su fuzz, tremoli e riverberi che mostrano lo sbocco naturale della band: riproporre un rock come i Plastic Man lo intendono, ragionato ma non troppo, istintivo, fresco.
A fine Novembre 2013 esce il primo Ep in un 7 pollici con l’etichetta romana Misty Lane. Successivamente la band apre a importanti band come King Khan & The BBQ Show e condivide il palco con Mick Quinn, storico bassista dei Supergrass. Tra i concerti più importanti , da ricordare è il concerto di capodanno 2014 a Firenze, una serata in cui la band si esibisce davanti a 30 mila spettatori.
Dopo svariati concerti in italia, nel mese di Aprile i Plastic Man suonano in Francia nell’ambito di un tour di 2 settimane. Il debut album esce a Marzo 2015 su Black Candy Records. Ne consegue un tour in Italia. Verso l’inizio del 2016 la band si ferma per un cambio di formazione, quella attuale, per poi ripartire con due tour europei in Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Belgio e Olanda.
Alla fine del 2016 i Plastic Man tornano in studio per registrare un nuovo LP, uscito ad Aprile 2017 con Annibale Records.