
Tonio Vitagliani, vibrafono; Mauro De Federicis, chitarra; Fabrizio Pierleoni, basso; Fabio Colella, batteria.
Il CAST JAZZ QUARTET è nato dall’incontro di musicisti con esperienze diverse (Jazz, Musica Classica e Contemporanea, principalmente, ma anche Pop e Musica Etnica; tutti linguaggi che fanno parte del bagaglio musicale dei componenti del Quartetto) i quali, sfruttando una notevole varietà acquisita nell’espressione musicale, si volgono alla ricerca di una musica che sia non solo di alta qualità, ma soprattutto “attuale”, ossia che rappresenti artisticamente il tempo in cui viviamo.
I musicisti di cui il QUARTETTO si compone, oltre ad essere diplomati nei rispettivi strumenti, vantano tutti una notevole esperienza concertistica sia nazionale che internazionale. Numerosi sono i concerti tenuti individualmente in nazioni come: Francia, Germania, Stati Uniti, Spagna, Grecia, Romania e Svizzera.
Il repertorio del CAST JAZZ QUARTET spazia da composizioni originali a brani dei migliori autori del Jazz contemporaneo, includendo anche alcune composizioni dei grandi autori pel passato. Una cura particolare è riservata agli arrangiamenti di ogni singolo brano, con lo scopo di costruire un sound potente, incisivo e coinvolgente.
Nel Gennaio 2016 il quartetto si è cimentato, inoltre, nella realizzazione del suo primo disco dal titolo “Cast Jazz Quartet” nel quale, sono contenuti 8 brani originali composti appositamente dai componenti del gruppo. (Lampara Jazz)

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Giovanni Baleari, chitarra; Fabrizio Ginobile, organo hammond; Glauco Di Sabatino, batteria.
Un trio nato da meno di un anno, che ha raccolto sin da subito innumerevoli consensi nei live e che, bruciando le tappe, è arrivato subito alla registrazione del primo disco Minor Sometimes che vede al suo interno grandi classici del panorama Hammondistico vecchio e nuovo fino a composizioni originali.
Tutto questo è stato possibile grazie al talento di Glauco Di Sabatino (batteria), noto batterista del panorama italiano ed internazionale che vanta una lista di collaborazioni di altissimo livello dal pop al jazz, e Fabrizio Ginoble (organo Hammond) organista molto attivo nella scena Blues internazionale collaborando con mostri sacri d’oltre oceano. L’intesa umana e musicale è palpabile sul palco che straborda di groove e di interplay. (Lampara Jazz)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

I torinesi The Circle nascono da un’idea di due studenti di medicina, Federico Norcia (voce/chitarra) e Marco Marzolla (batteria, ex membro del gruppo post rock Acid Food) che dopo aver militato in diverse formazioni decidono di dare una svolta a quella che era (ed è) la loro più grande passione, fondando la loro band.
L’incontro con Giuseppe Gamarra (chitarra ritmica), Alessandro Strumia (chitarra solista, anche lui ex Acid Food) e Lorenzo Bevacqua (basso) dà vita alla line up definitiva. Dopo un primo Ep del 2012 dal titolo “The Circle – Ep”, il successo, inaspettato, è arrivato nel giorno del debutto del loro primo album, “Life In A Motion-Picture Soundtrack” (Hot Studio records), prodotto da Omid Jazi, musicista noto al pubblico come il quarto Verdena, per le sue collaborazioni con il gruppo lombardo.
“Tutto questo è pazzesco”, confessa Marco, batterista della band. “Tutti i gruppi presenti in quella classifica sono colossi della musica internazionale, con grandi major alle spalle, noi ci siamo arrivati solo con il passaparola. Da non crederci”, gli fa eco Federico, cantante della band.
Ma di cosa parla quest’album e sotto quale genere può essere racchiuso? “Il disco parla essenzialmente di noi, vuole essere una sorta di colonna sonora delle nostre vite. Cerchiamo di creare delle canzoni che possano essere apprezzate da più gente possibile, mescolando le venature del rock a quelle della musica pop”. (Lunedì della Lampara)

“Credetemi, per fare della new wave così ci vuole davvero un fisico bestiale”
Gli zZz sono un gruppo olandese; la loro musica scuote l’apparato percettivo, stimola i ricordi e manda letteralmente in ecstasy con le tracce contenute in questo set “Sounds Of zZz”. Punto focale della loro espressione artistica è l’incontro tra suoni del passato, che ricordano i The Doors (soprattutto la voce del cantante Bjorn Ottenheim), e l’elettronica, non quella tradizionale, ma quella manipolata in maniera “dirty”, sporca.
Per fare un confronto, gli zZz potrebbero richiamare gli Electric 6, ma con una vena interpretativa indie più innovativa e bizzarra. La chiave di lettura della loro musica è da ricercare nell’organo che costituisce lo scheletro portante della loro produzione musicale. (L’Ultima Spiaggia)

Carmine Ianieri, sassofoni; Roberto Di Virgilio, chitarra; Emanuele Di Teodoro, basso; Bruno Marcozzi, batteria.
Un duo sax e chitarra con un progetto pensato per i piccoli club incontra un duo di ritmica per espanderne le potenzialità anche sui palchi all’aperto. La capacità melodica di Carmine Ianieri si incontra con la chitarra e i loop elettronici di Roberto “Poppetto” Di Virgilio per un concerto la cui descrizione migliore, come loro stessi hanno sempre sostenuto, è racchiusa in una frase di Frank Zappa: “Parlare di musica è come ballare di architettura”.
Il repertorio proposto è una sorta di viaggio sonoro che abbraccia vari generi in cui la sperimentazione è al centro dell’interazione costante e dinamica. Da atmosfere open al funky, al jazz, riletti in una chiave personale ed originale. (Lampara Jazz)

Dj Spranga alias Andrea Guiducci nasce a Cervia (RA) nel 1961. Tutto inizia all’epoca della prestigiosa “Baia degli Angeli” di Gabicce Monte (PS). “Ero un ragazzino di appena 15 anni” ha detto “e rimasi affascinato dall’atmosfera e la musica che i due dj Bob e Tom riuscivano a creare in quel magico locale”. Quello che vide lo portò a vendere la sua prima Vespa 125 regalatagli dal padre per comprare la sua prima atrezzatura da dj.
Di lì a poco, nel 1977 il primo esordio da dj in piccoli club. Ma la vera consacrazione come dj avviene nel 1979, al Chicago disco di Bibi Ballandi (Baricella – Bo), insieme ai DJ L’Ebreo e Meo. Diversi sono stati poi gli eventi conosciuti come “afro party” dove Dj Spranga ha suonato: al BOOMERANG DI CALCINELLI, SMALL, COSMIC TYPHOON, LES CIGALES, MELODY MECCA, GOODY GOODY, XENOS, ARENA DI SOLESINO, ecc. Poi collabora con i migliori dj dell’epoca, Mozart Rubens Tbc Loda Pery Meo.
Oggi è uno dei dj più ricercati nel suo genere.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Vincenzo Mosti, cantante solista e chitarra; Stefano Di Tanna, chitarra solista e seconda voce; Francesco Candeloro, basso elettrico; Marco Di Ienno, alla batteria.
Gli Elks sono insieme da poco più di un anno, compongono (in inglese) le loro canzoni, hanno all’attivo un EP intitolato “Elks” con 6 tracce, attualmente in ristampa.
Dopo aver suonato nei circuiti locali e nazionali, la band si accinge ad esibirsi in ambito europeo questo anno, grazie al supporto dello studio di registrazione Ultrasonic, con il quale ha inciso l’ultimo singolo “Please Baby Please” e la relativa B-Side “Seven Out of Eight”.
Guidati da una gran quantità di influenze, la band non ha timore nell’utilizzare un pedale fuzz su una tastiera o un tremolo su una chitarra acustica, né suonare su ritmiche dispari. Il sound è un Indie classico che strizza l’occhio al pop passando per il rock rompendo le regole dei generi in modo creativo. (Lunedì della Lampara)

The Devils sono: Erica Toraldo (batteria e voce) e Gianni Vessella (chitarra e voce). Il sound si ispira al trash’n’roll minimale dei Cramps, abbinato ad un wall of sound di “Jon Spenser-iana” matrice (agli albori) e che sfocia, manco a dirlo, in riferimenti a Gories ed Oblivians, ma strizzando anche l’occhio alla neo-scena noise-rocknroll di San Francisco. Insomma una bella ventata di aria fresca nel soporifero panorama italiano e che sta già varcando i confini.
Nei THE DEVILS non troverete echi di psichedelia modaiola, temi hype e look studiato a tavolino come nella stragrande maggioranza delle nuove band, o politically correct, ma tutto l’esatto contrario, ma suoni deraglianti, ritmi martellanti, sfrontatezza, pericolosità ed anche un pizzico di provocazione, perchè “questo è ROCKNROLL baby”. E così deve essere per chiamarsi tale!
Il loro primo disco è uscito il 24 giugno 2016. Rilasciato dalla leggendaria etichetta di Reverend Beat Man, la VOODOO RHYTHM RECORDS; ed è stato registrato nientemeno che da JIM DIAMOND (White Stripes, The Dirtbombs, etc etc) nel Subsonic studio di Montpellier. (L’Ultima Spiaggia)

Benny Benack III, tromba e voce; Daniele Cordisco, chitarra; Giuseppe Venezia, basso; Elio Coppola batteria.
Benny Benack III è uno dei più promettenti giovani trombettisti americani. Finalista al prestigioso Thelonius Monk International Jazz Trumpet Competition nel 2014 e come vocalist nell’altrettanto importante Mid-Atlantic Jazz Festival Vocalist Competition sempre nel 2014, ha debuttato nell’industria discografica per la Blue Note come sideman della pianista Chihiro Yamanaka, progetto che lo ha condotto in vari tour in Giappone e Russia.
Attualmente la sua attività sia come leader che come sideman lo vede impegnato nei locali più importanti di New York (The Blue Note, Birdland, SMOKE, Small’s, The Bar Next Door, The Iridium, The Jazz Gallery, Minton’s Harlem e Ginny’s Supper Club). In occasione di un breve tour europeo abbiamo l’onore di averlo stasera sul palco della Lampara.
Daniele Cordisco, nonostante i suoi soli 26 anni, vanta già un curriculum da professionista; infatti ha avuto l’opportunità di condividere il palcoscenico con alcuni dei musicisti/artisti più importanti della scena musicale italiana e non solo, tra cui: Jeff Young (organista di Sting), Fabrizio Bosso, Gregory Hutchinson, Danilo Rea, Max Ionata, Stefano Di Battista, Julian Oliver Mazzariello, Lorenzo Tucci, Giorgio Rosciglione, i fratelli Deidda, Daniele Scannapieco, Donna McElroy, Roy Hargrove, Esperanza Spalding, ecc..
Da qualche tempo si esibisce stabilmente con Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs con i quali ha registrato la sigla del programma televisivo “Oggi Qui.. Domani Là”, andato in onda su RAI5. (Lampara Jazz)