
Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

I ButchFellas sono nati in un caldo pomerigissimo da un connubio di arrosticini, genziane, cosce e brandelli di dignità. Connubio che li ha buttati nel funky e nel blues, passando per un tributo a Miles Davis (assolutamente cancellato dal repertorio a furor di popolo) per lanciarli in alto su percorsi retro-swing per poi farli scivolare giù verso le spiagge del caldo mare dei Caraibi, con gli occhi rivolti alla luna per dire “ma GUARDA CHE LUNA!” (… e sentirsi un pò mannari…).
Il loro vecchio cavallo di battaglia è “SENZA GHIACCIO”, esempio di alto impegno sociale, che affronta con sensibilità ed insospettabile delicatezza il problema che attanaglia gli avventori appollaiati al bancone quando i locali notturni finiscono il ghiaccio per i cocktail; e quando le groupies sono sul punto di lanciare le loro mutandine sul palco, ecco che arriva la hit storica “TURISTA SESSUALE”, pezzo rigorosamente vietato ai minori, per poi stordirle definitivamente con quel grido che vuol dire tutto di “PREISTORIA”, capolavoro dimenticato dei più biechi meandri del 1970, manifesto dell’uomo post e senza ghiaccio, che non deve chiedere mai.
“Disponibili unicamente per feste di addio al nubilato. In altri casi, non chiamateci per suonare, ma lasciateci bere al bancone in santa pace.”
Hanno detto di loro: “Cialtroni!!!!”, “Non verrò mai più ad un vostro concerto”, “Bevete troppo”, “Non sapete suonare ma siete simpatici”, “Facciamo a botte”, “Pensavo che stasera ci fossero i James Taylor Quartet”, “Siete carini ma preferisco tenervi come amici”, “Ho capito di preferire il death metal anche se non l’ho mai ascoltato”, “Ora ve lo buco, la palla”. (Lunedì della Lampara)

“Un matematico, un cantante rubato al rock e un pianista classico col pallino del punk”
Tre ragazzi abbastanza adulti da aver imparato a suonare in band punk rock nei garage usati a mo’ di club e abbastanza sperimentali da mischiare tutto questo ai suoni puliti e calcolati del digitale. Sono questi gli ANUDO, espressione di come British, elettronica berlinese, suoni assieme nordici e melodici abbiano influenzato la musica contemporanea in Italia, autori di un synth pop diretto, un’elettronica che si fonde nel noise.
Il 4 aprile 2016 gli Anudo daranno alla luce “Zeen” (MArteLabel, 2016), esordio discografico che costituisce la prova del nove per il trio che ha conquistato l’attenzione di pubblico e promoter con due singoli all’attivo (“Just” e “Fools”), pubblicati nel corso del 2015.
“Zeen” è un viaggio di 10 tracce attraverso paesaggi sonori di elettronica contemporanea dal gusto berlinese, con morbide melodie sporcate da un’attitudine punk che si diramano su bassline compatte e si immergono nella penombra delle Alpi, dove gli Anudo hanno trasformato una cascina isolata in un recording studio di ultima generazione.
Fuoriclasse della musica ibrida e digitale, con alle spalle diversi progetti ed esperienze sui più importanti palchi europei, i tre producer utilizzano suoni ambientali campionati in diverse città del vecchio continente mixandoli ai synth analogici, autentica colonna portante del loro sound.
Il tocco finale, per una produzione che strizza l’occhio ai grandi nomi dell’elettronica internazionale, è stato affidato a John Davis, sound engineer storico, che ha masterizzato il disco negli studi Metropolis di Londra e che recentemente ha collaborato con nomi del calibro di Led Zeppelin, Prodigy, FKA Twigs e molti altri artisti di primo piano. (L’Ultima Spiaggia)

Tonio Vitagliani, vibrafono; Mauro De Federicis, chitarra; Fabrizio Pierleoni, basso; Fabio Colella, batteria.
Il CAST JAZZ QUARTET è nato dall’incontro di musicisti con esperienze diverse (Jazz, Musica Classica e Contemporanea, principalmente, ma anche Pop e Musica Etnica; tutti linguaggi che fanno parte del bagaglio musicale dei componenti del Quartetto) i quali, sfruttando una notevole varietà acquisita nell’espressione musicale, si volgono alla ricerca di una musica che sia non solo di alta qualità, ma soprattutto “attuale”, ossia che rappresenti artisticamente il tempo in cui viviamo.
I musicisti di cui il QUARTETTO si compone, oltre ad essere diplomati nei rispettivi strumenti, vantano tutti una notevole esperienza concertistica sia nazionale che internazionale. Numerosi sono i concerti tenuti individualmente in nazioni come: Francia, Germania, Stati Uniti, Spagna, Grecia, Romania e Svizzera.
Il repertorio del CAST JAZZ QUARTET spazia da composizioni originali a brani dei migliori autori del Jazz contemporaneo, includendo anche alcune composizioni dei grandi autori pel passato. Una cura particolare è riservata agli arrangiamenti di ogni singolo brano, con lo scopo di costruire un sound potente, incisivo e coinvolgente.
Nel Gennaio 2016 il quartetto si è cimentato, inoltre, nella realizzazione del suo primo disco dal titolo “Cast Jazz Quartet” nel quale, sono contenuti 8 brani originali composti appositamente dai componenti del gruppo. (Lampara Jazz)

Un omaggio alla Disco Music, quella vera, contaminata dal Funk, dal Soul e dalla Psichedelia Tropicale! Quella che ti fa consumare le scarpe in pista, ti strappa un sorriso ed anche i pantaloni se non la sai ballare… La stessa che quando la serata volge al termine, ti farà venir voglia di gridare ULTIMO DISCO!

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Sebbene agli inizi siano stati influenzati prevalentemente dal rock progressivo, il genere al quale si ispirano di più i Clepsydra è in prevalenza il rock psichedelico; in ogni modo, la band è fondata sulle basi di un’assoluta libertà stilistica.
Caratterizzati da testi introspettivi e filosofici, dilatazioni musicali e improvvisazioni, dal vivo l’interesse per la sperimentazione si traduce nella reinterpretazione dei brani in modi di volta in volta differenti, con forte enfasi sul jamming. (Lunedì della Lampara)

“Il mondo sonoro di Hugo Race appare come certi film di fantascienza sociale degli anni Settanta”
Australiano di nascita, Hugo Race ha dapprima accompagnato i Birthday Party e poi è entrato a far parte dei Bad Seeds. Lasciato il gruppo nel 1984 ha fondato in Australia The Wreckery con Robin Casinader, Nick Barker, Edward Clayton-Jones e Charles Todd e poi scioltisi nel 1988 ha costituito i True Spirits (Bryan Colechin, Chris Hughes, Ralf Droge, Rainer Lingk, John Molineux) con base in Europa, con i quali ha pubblicato diversi album.
Il loro suono spazia tra il blues, la psichedelia, definito dal Melody Maker industrial-trance-blues. Ha continuato la collaborazione con Nick Cave partecipando al disco “Kicking Against The Pricks”, “Tender Prey” e “Murder Ballads”. Ha inoltre partecipato come musicista e compositore a dischi di Mick Harvey, La Crus, Nikki Sudden, Robert Forster, Micevice. Ha fondato assieme a Chris Brokaw e Chris Eckman il gruppo di rock blues etnico Dirtmusic con i quali ha pubblicato 4 album.
Dal 2010 ha dato vita, insieme ad Antonio Gramentieri e Diego Sapignoli della band strumentale Sacri Cuori, al progetto Hugo Race Fatalists, con cui ha prodotto due lavori, l’omonimo “Fatalists” nel 2010 e “We Never Had Control” nel 2012. (L’Ultima Spiaggia)

Giovanni Baleari, chitarra; Fabrizio Ginobile, organo hammond; Glauco Di Sabatino, batteria.
Un trio nato da meno di un anno, che ha raccolto sin da subito innumerevoli consensi nei live e che, bruciando le tappe, è arrivato subito alla registrazione del primo disco Minor Sometimes che vede al suo interno grandi classici del panorama Hammondistico vecchio e nuovo fino a composizioni originali.
Tutto questo è stato possibile grazie al talento di Glauco Di Sabatino (batteria), noto batterista del panorama italiano ed internazionale che vanta una lista di collaborazioni di altissimo livello dal pop al jazz, e Fabrizio Ginoble (organo Hammond) organista molto attivo nella scena Blues internazionale collaborando con mostri sacri d’oltre oceano. L’intesa umana e musicale è palpabile sul palco che straborda di groove e di interplay. (Lampara Jazz)

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

6° Memorial Marco Lucarelli
Sesta edizione del festival in ricordo di Marco Lucarelli.
Presentato da: anahata – veronica pellegrini e ignazio calò.
Sul palco live:
Una Giornata Infausta (Chieti)
Progetto Extradry feat Ombra & Sevenhaze (Pescara)
Vanesia (pescara)
Miriam Ricordi (pescara)
Dj Trew
Durante la serata si raccoglieranno fondi per l’associazione: “La Stanza del Figlio” (www.lastanzadelfiglio.com) (le offerte saranno libere, l’ingresso è gratuito). L’intero evento sarà in diretta radio su:www.kissdigitalradio.com.

Sam Paglia torna al trio degli albori, quello con organo Hammond , chitarra e batteria, l’embrione di Funk che negli anni ha generato formazioni più ampie, fino al sestetto, torna a manifestarsi in tutta la sua maturita’ artistica ed energica del numero perfetto.
The king of loungy & funky organ e’ accompagnato dalla funk guitar di Peppe Conte e dalla batteria dai ritmi killer di Michele IAIA.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

I Tangram si formano in Abruzzo nel settembre 2015.
Elias Caruso (voce e chitarra)
Emanuele Carulli (basso e chitarra)
Valerio Pompei (batteria e produzione)
Francesco Fatale (tastiere e synth)
Mattia Carozza (sax, basso e synth)
Grazie al variegato background artistico dei singoli componenti la band propone un mix di microwawe soul e space funk caratterizzato da melodie accattivanti alternate a momenti più intimi.
Ad Aprile 2016 vengono selezionati per rappresentare l’Abruzzo all’Arezzo Wave Love Festival in Toscana e a Maggio 2017 si aggiudicano il primo premio della quinta edizione de la fame dischi.
Attualmente il gruppo sta lavorando alla sua prima produzione.

Luigi Tresca sax alto;
Claudio D’Amato organo hammond;
Pierluigi Tommasetti batteria.
Hub Roots nasce dall’incontro di musicisti provenienti da aree espressive differenti che trovano la loro perfetta sintonia musicale in un territorio jazzistico di matrice moderna.
Le composizioni e gli arrangiamenti sono frutto di un percorso musicale che pone le radici nella musica classica, assume le forme del jazz e sfocia in un linguaggio personale prediligendo la melodia anche su strutture complesse.
Nel corso della loro carriera vantano collaborazioni con artisti del jazz italiano e internazionale, partecipando a festival e manifestazioni culturali nazionali: Umbria Jazz, Pescara Jazz, Villa Celimontana, esibendosi in teatri come Auditorium Parco della Musica, Casa del Jazz, Teatro Morlacchi e Jazz Clubs.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coinvolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Amano suonartele forte distruggendo tutte le rabbie represse della vita attraverso racconti di storie selvagge, amanti sconosciuti e la difficoltosa relazione con il “global system”: – Cioè a chi serve Bach quando puoi continuare a cantare ed ascoltare gruppi con nomi stupidi come The Oblivians, The Jon Spencer Blues Explosion o The Stooges?
Il loro sound è sporco e scarno ( due chitarre e una batteria dove i tre Gentiluomini suonano e si scambiano tutti gli strumenti), e le vibrazioni malate rompono e rimescolano tutto.
Nel 2013 rilasciano “Less Said The Better”, 12 canzoni che li fà conoscere ed apprezzare in tutta Italia.
Nel 2016 è la volta di “HOBO-FI”, 13 tracce registrate con la supervisione e collaborazione di Niccolò Mazzantini e Fabio Fantozzi membri e compositori per gli APPALOOSA.
Con HOBO-FI i Gentlemens sono orgogliosi e fieri di annunciare la loro collaborazione e co-produzione con la più importante etichetta di distribuzione Garage, Rock’n’Roll italiana ovvero AREA PIRATA RECORDS.

Simone Alessandrini sax alto e soprano;
Federico Pascucci sax tenore;
Antonello Sorrentino tromba;
Riccardo Gola basso ed effetti;
Riccardo Gambatesa batteria.
La musica che diventa narrazione e che assume il ruolo di strumento per rivisitare un passato ricco di storie, passioni e colori. Questo il filo conduttore di Storytellers, progetto del sassofonista Simone Alessandrini che attraverso i suoni contemporanei del free jazz, del rock e di New Orleans ha deciso di raccontare alcuni aneddoti accaduti durante la seconda guerra mondiale. Da questo punto di partenza e da questa commistione di stili nascono brani e composizioni originali attraverso le quali vengono ridisegnate le immagini di un passato che diventa cornice ideale per esaltare la vitalità del genere umano.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coinvolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Ponzio: travel guitar & voce
Scopoladroga: drums & voce
Pedu: keytar & tastiere
Violence: percussioni & voce
Ginardo: percussioni & petardi
Il Direttore: percussioni & voce
I Ponzio Pilates sono un’orchestra di pirati carichi di esplosivo, avventurieri dell’elettrosamba e maestri incontestati del ballo disarticolato. Fuochi d’artificio, scanokkiate in trance mistica, improvvisate poderose e danze sfrenate: ogni volta fanno di tutto per rendere il loro panno abbastanza umido… ed anche il vostro. Chiamateli quando siete tristi e maramiao amici, suoneranno per voi in casa, in strada, in ufficio, nella vostra discoteca preferita o se volete sul satellite di Saturno più esterno [Giapeto, 3,5 milioni di km da Saturno], in connessione diretta con la vostra proiezione astrale…. in ogni caso, vestiti sudabili, fidatevi!

Alessia Martegiani voce;
Massimiliano Coclite piano;
Mauro De Federicis chitarra;
Bruno Marcozzi batteria.
Nell’interpretazione di brani indimenticabili di grandi autori come Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi e Fabrizio De Andrè, Alessia Martegiani sarà accompagnata dal pianista Massimiliano Coclite, dalla ritmica di Bruno Marcozzi (percussioni), e dal chitarrista Mauro De Federicis.
I cantautori della scuola genovese portarono infatti, con la passione per la canzone francese, per il jazz, per il folk in versione colta e per la ballata, un’epocale rivoluzione linguistica e di contenuti. La scelta dei brani, spiega una nota, «segue semplicemente l’onda dei gusti personali e dei ricordi di bambina, rivelando solo alla fine un filo conduttore che riconduce al viaggio, al naufragio e al mare. L’idea musicale nasce dall’esigenza di suonare e registrare tutti assieme, in un’unica stanza, all’impromptu, senza possibilità di cambiare, correggere, manipolare la registrazione, restituendo così alla performance musicale la sua immediatezza e il suo naturale respiro».

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coinvolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.