
Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate. Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

I torinesi The Circle nascono da un’idea di due studenti di medicina, Federico Norcia (voce/chitarra) e Marco Marzolla (batteria, ex membro del gruppo post rock Acid Food) che dopo aver militato in diverse formazioni decidono di dare una svolta a quella che era (ed è) la loro più grande passione, fondando la loro band.
L’incontro con Giuseppe Gamarra (chitarra ritmica), Alessandro Strumia (chitarra solista, anche lui ex Acid Food) e Lorenzo Bevacqua (basso) dà vita alla line up definitiva. Dopo un primo Ep del 2012 dal titolo “The Circle – Ep”, il successo, inaspettato, è arrivato nel giorno del debutto del loro primo album, “Life In A Motion-Picture Soundtrack” (Hot Studio records), prodotto da Omid Jazi, musicista noto al pubblico come il quarto Verdena, per le sue collaborazioni con il gruppo lombardo.
“Tutto questo è pazzesco”, confessa Marco, batterista della band. “Tutti i gruppi presenti in quella classifica sono colossi della musica internazionale, con grandi major alle spalle, noi ci siamo arrivati solo con il passaparola. Da non crederci”, gli fa eco Federico, cantante della band.
Ma di cosa parla quest’album e sotto quale genere può essere racchiuso? “Il disco parla essenzialmente di noi, vuole essere una sorta di colonna sonora delle nostre vite. Cerchiamo di creare delle canzoni che possano essere apprezzate da più gente possibile, mescolando le venature del rock a quelle della musica pop”. (Lunedì della Lampara)

“Credetemi, per fare della new wave così ci vuole davvero un fisico bestiale”
Gli zZz sono un gruppo olandese; la loro musica scuote l’apparato percettivo, stimola i ricordi e manda letteralmente in ecstasy con le tracce contenute in questo set “Sounds Of zZz”. Punto focale della loro espressione artistica è l’incontro tra suoni del passato, che ricordano i The Doors (soprattutto la voce del cantante Bjorn Ottenheim), e l’elettronica, non quella tradizionale, ma quella manipolata in maniera “dirty”, sporca.
Per fare un confronto, gli zZz potrebbero richiamare gli Electric 6, ma con una vena interpretativa indie più innovativa e bizzarra. La chiave di lettura della loro musica è da ricercare nell’organo che costituisce lo scheletro portante della loro produzione musicale. (L’Ultima Spiaggia)

Carmine Ianieri, sassofoni; Roberto Di Virgilio, chitarra; Emanuele Di Teodoro, basso; Bruno Marcozzi, batteria.
Un duo sax e chitarra con un progetto pensato per i piccoli club incontra un duo di ritmica per espanderne le potenzialità anche sui palchi all’aperto. La capacità melodica di Carmine Ianieri si incontra con la chitarra e i loop elettronici di Roberto “Poppetto” Di Virgilio per un concerto la cui descrizione migliore, come loro stessi hanno sempre sostenuto, è racchiusa in una frase di Frank Zappa: “Parlare di musica è come ballare di architettura”.
Il repertorio proposto è una sorta di viaggio sonoro che abbraccia vari generi in cui la sperimentazione è al centro dell’interazione costante e dinamica. Da atmosfere open al funky, al jazz, riletti in una chiave personale ed originale. (Lampara Jazz)

Dj Spranga alias Andrea Guiducci nasce a Cervia (RA) nel 1961. Tutto inizia all’epoca della prestigiosa “Baia degli Angeli” di Gabicce Monte (PS). “Ero un ragazzino di appena 15 anni” ha detto “e rimasi affascinato dall’atmosfera e la musica che i due dj Bob e Tom riuscivano a creare in quel magico locale”. Quello che vide lo portò a vendere la sua prima Vespa 125 regalatagli dal padre per comprare la sua prima atrezzatura da dj.
Di lì a poco, nel 1977 il primo esordio da dj in piccoli club. Ma la vera consacrazione come dj avviene nel 1979, al Chicago disco di Bibi Ballandi (Baricella – Bo), insieme ai DJ L’Ebreo e Meo. Diversi sono stati poi gli eventi conosciuti come “afro party” dove Dj Spranga ha suonato: al BOOMERANG DI CALCINELLI, SMALL, COSMIC TYPHOON, LES CIGALES, MELODY MECCA, GOODY GOODY, XENOS, ARENA DI SOLESINO, ecc. Poi collabora con i migliori dj dell’epoca, Mozart Rubens Tbc Loda Pery Meo.
Oggi è uno dei dj più ricercati nel suo genere.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Vincenzo Mosti, cantante solista e chitarra; Stefano Di Tanna, chitarra solista e seconda voce; Francesco Candeloro, basso elettrico; Marco Di Ienno, alla batteria.
Gli Elks sono insieme da poco più di un anno, compongono (in inglese) le loro canzoni, hanno all’attivo un EP intitolato “Elks” con 6 tracce, attualmente in ristampa.
Dopo aver suonato nei circuiti locali e nazionali, la band si accinge ad esibirsi in ambito europeo questo anno, grazie al supporto dello studio di registrazione Ultrasonic, con il quale ha inciso l’ultimo singolo “Please Baby Please” e la relativa B-Side “Seven Out of Eight”.
Guidati da una gran quantità di influenze, la band non ha timore nell’utilizzare un pedale fuzz su una tastiera o un tremolo su una chitarra acustica, né suonare su ritmiche dispari. Il sound è un Indie classico che strizza l’occhio al pop passando per il rock rompendo le regole dei generi in modo creativo. (Lunedì della Lampara)

The Devils sono: Erica Toraldo (batteria e voce) e Gianni Vessella (chitarra e voce). Il sound si ispira al trash’n’roll minimale dei Cramps, abbinato ad un wall of sound di “Jon Spenser-iana” matrice (agli albori) e che sfocia, manco a dirlo, in riferimenti a Gories ed Oblivians, ma strizzando anche l’occhio alla neo-scena noise-rocknroll di San Francisco. Insomma una bella ventata di aria fresca nel soporifero panorama italiano e che sta già varcando i confini.
Nei THE DEVILS non troverete echi di psichedelia modaiola, temi hype e look studiato a tavolino come nella stragrande maggioranza delle nuove band, o politically correct, ma tutto l’esatto contrario, ma suoni deraglianti, ritmi martellanti, sfrontatezza, pericolosità ed anche un pizzico di provocazione, perchè “questo è ROCKNROLL baby”. E così deve essere per chiamarsi tale!
Il loro primo disco è uscito il 24 giugno 2016. Rilasciato dalla leggendaria etichetta di Reverend Beat Man, la VOODOO RHYTHM RECORDS; ed è stato registrato nientemeno che da JIM DIAMOND (White Stripes, The Dirtbombs, etc etc) nel Subsonic studio di Montpellier. (L’Ultima Spiaggia)

Benny Benack III, tromba e voce; Daniele Cordisco, chitarra; Giuseppe Venezia, basso; Elio Coppola batteria.
Benny Benack III è uno dei più promettenti giovani trombettisti americani. Finalista al prestigioso Thelonius Monk International Jazz Trumpet Competition nel 2014 e come vocalist nell’altrettanto importante Mid-Atlantic Jazz Festival Vocalist Competition sempre nel 2014, ha debuttato nell’industria discografica per la Blue Note come sideman della pianista Chihiro Yamanaka, progetto che lo ha condotto in vari tour in Giappone e Russia.
Attualmente la sua attività sia come leader che come sideman lo vede impegnato nei locali più importanti di New York (The Blue Note, Birdland, SMOKE, Small’s, The Bar Next Door, The Iridium, The Jazz Gallery, Minton’s Harlem e Ginny’s Supper Club). In occasione di un breve tour europeo abbiamo l’onore di averlo stasera sul palco della Lampara.
Daniele Cordisco, nonostante i suoi soli 26 anni, vanta già un curriculum da professionista; infatti ha avuto l’opportunità di condividere il palcoscenico con alcuni dei musicisti/artisti più importanti della scena musicale italiana e non solo, tra cui: Jeff Young (organista di Sting), Fabrizio Bosso, Gregory Hutchinson, Danilo Rea, Max Ionata, Stefano Di Battista, Julian Oliver Mazzariello, Lorenzo Tucci, Giorgio Rosciglione, i fratelli Deidda, Daniele Scannapieco, Donna McElroy, Roy Hargrove, Esperanza Spalding, ecc..
Da qualche tempo si esibisce stabilmente con Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs con i quali ha registrato la sigla del programma televisivo “Oggi Qui.. Domani Là”, andato in onda su RAI5. (Lampara Jazz)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

La band è nata a Milano nel lontano 1979 ed è stata probabilmente la prima formazione mod in Italia. In pochi anni di elettrizzanti show la reputazione dei The Mads è cresciuta fino a farli diventare un riferimento nella scena underground dell’epoca.
lI gruppo si è riunito nel 2012 con la lineup originale. I loro show sono caratterizzati da una miscela energica di beat e rhythm ‘n’ blues con incursioni nel brit pop. (Lunedì della Lampara)

Manlio Maresca, chitarra; Giulio Scarpato, basso; Enrico Morello, batteria.
L’Andymusic Trio esordisce nell’autunno del 2012 come spalla al poeta, attore, scrittore Remo Remotti ed esce nel 2014 col disco “Heavydance” prodotto dall’etichetta “AUAND”.
I tre musicisti gravitano attorno al circuito jazzistico nazionale e internazionale, partecipando anche a varie rassegne come “La Strada in Jazz”, “Agus Jazz” e il “Castelli Jazz Connection”.
Con frequenti incursioni in ambienti musicali anche estranei alle forme tradizionali, sanno trasformare sonorità un tempo appartenenti alla tradizione storica musicale del secolo passato sfruttando il registro dell’era moderna, in una dimensione elettrica, nella quale si trovano risonanze acustiche completamente alterate di reminiscenze remote. (Lampara Jazz)

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

L’anima dura e gentile dell’amato Abruzzo, i venti del Mediterraneo, il grido di libertà che accompagna il jazz in ogni sua espressione. La combinazione di questi elementi, nella primavera del 2012, segna l’avvio di un percorso che in pochi mesi conduce il progetto 3dB al debutto discografico.
Luca Di Battista alla batteria, Michelangelo Brandimarte al basso elettrico, Pietro Di Domizio alla chitarra. Poche parole e tanta musica, rigorosamente originale, con la sola eccezione del classico You Don’t Know What Love Is sono bastati perché un’ottima intesa si trasformasse in una profonda empatia.
Chiaroscuro, in analogia con il procedimento pittorico nel quale ogni forma prende vita attraverso variazioni di luce e di ombra, esemplifica il lavoro di ricerca sonora, compositiva, finanche spirituale, dei tre giovani musicisti. (Il Lunedì della Lampara)
A seguire Rockwild EO05 – Palazzo Dj Set

L I M è il nuovo progetto solista di Sofia degli Iori’s Eyes, che ha da poco esordito con un ep, “C O M E T”, per La Tempesta International. Dopo un certo periodo passato all’estero, con gli Iori’s eyes fermi, Sofia ha scoperto un altro strumento: la voce. E da lì è partita la suggestione che ha poi portato alla rinascita come L I M. (L’Ultima Spiaggia)

Davide Di Camillo, basso; Christian Mascetta, chitarra; Riccardo Maggitti, sax tenore; Andrea Giovannoli, batteria.
Il Glutenfree Trio nasce nel marzo 2016 dall’autoironia e idea del bassista Davide Di Camillo, che avverte l’esigenza di sviluppare le proprie idee musicali.
Grazie a Christian Mascetta (chitarra) e Andrea Giovannoli (batteria), la band comincia a prendere forma. La scelta di suonare in trio non è affatto casuale, (anche se non mancheranno collaborazioni con altri musicisti) è proprio dall’interplay e dallo scambio di idee dei tre componenti che nascono i brani.
Il connubio tra funk, jazz, blues e rock genera melodie cantabili su un tappeto di energia e groove! (Lampara Jazz)

Ultimo Disco “Brancamenta Edition”. Un omaggio alla Disco Music, quella vera, contaminata dal Funk, dal Soul e dalla Psichedelia Tropicale. Quella che ti fa consumare le scarpe in pista, ti strappa un sorriso, ed anche i pantaloni se non la sai ballare… la stessa che quando la serata volge al termine, ti farà venir voglia di gridare: <<ULTIMO DISCO!!!>>.
Dalle ore 23.00 fino all’ultimo Brancamenta. Due piatti un mixer e vinili da ogni parte del mondo, selezionati da Guglielmo Mascio, Cosmo & Leonetti.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Luigi Tresca sax alto;
Claudio D’Amato organo hammond;
Pierluigi Tommasetti batteria.
Hub Roots nasce dall’incontro di musicisti provenienti da aree espressive differenti che trovano la loro perfetta sintonia musicale in un territorio jazzistico di matrice moderna.
Le composizioni e gli arrangiamenti sono frutto di un percorso musicale che pone le radici nella musica classica, assume le forme del jazz e sfocia in un linguaggio personale prediligendo la melodia anche su strutture complesse.
Nel corso della loro carriera vantano collaborazioni con artisti del jazz italiano e internazionale, partecipando a festival e manifestazioni culturali nazionali: Umbria Jazz, Pescara Jazz, Villa Celimontana, esibendosi in teatri come Auditorium Parco della Musica, Casa del Jazz, Teatro Morlacchi e Jazz Clubs.

Simone Alessandrini sax alto e soprano;
Federico Pascucci sax tenore;
Antonello Sorrentino tromba;
Riccardo Gola basso ed effetti;
Riccardo Gambatesa batteria.
La musica che diventa narrazione e che assume il ruolo di strumento per rivisitare un passato ricco di storie, passioni e colori. Questo il filo conduttore di Storytellers, progetto del sassofonista Simone Alessandrini che attraverso i suoni contemporanei del free jazz, del rock e di New Orleans ha deciso di raccontare alcuni aneddoti accaduti durante la seconda guerra mondiale. Da questo punto di partenza e da questa commistione di stili nascono brani e composizioni originali attraverso le quali vengono ridisegnate le immagini di un passato che diventa cornice ideale per esaltare la vitalità del genere umano.

Alessia Martegiani voce;
Massimiliano Coclite piano;
Mauro De Federicis chitarra;
Bruno Marcozzi batteria.
Nell’interpretazione di brani indimenticabili di grandi autori come Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi e Fabrizio De Andrè, Alessia Martegiani sarà accompagnata dal pianista Massimiliano Coclite, dalla ritmica di Bruno Marcozzi (percussioni), e dal chitarrista Mauro De Federicis.
I cantautori della scuola genovese portarono infatti, con la passione per la canzone francese, per il jazz, per il folk in versione colta e per la ballata, un’epocale rivoluzione linguistica e di contenuti. La scelta dei brani, spiega una nota, «segue semplicemente l’onda dei gusti personali e dei ricordi di bambina, rivelando solo alla fine un filo conduttore che riconduce al viaggio, al naufragio e al mare. L’idea musicale nasce dall’esigenza di suonare e registrare tutti assieme, in un’unica stanza, all’impromptu, senza possibilità di cambiare, correggere, manipolare la registrazione, restituendo così alla performance musicale la sua immediatezza e il suo naturale respiro».

Alessandro Scala, sax soprano:
Gilberto Mazzotti, piano;
Piero Simoncini, double bass;
Michele Iaia, batteria.
Latin jazz, groove incalzanti, melodie dirette ed immediate che arrivano dritte al cuore. Queste le caratteristiche principali dei GB Project, quartetto composto da Alessandro Scala al sax soprano, Gilberto Mazzotti al pianoforte, Piero Simoncini al contrabbasso, Michele Iaia alla batteria. L’ultimo disco di questa formazione così ben rodata si intitola In The Bloom ed è stato pubblicato da Alfa Music proprio nel 2016.
Il quartetto propone tutti brani originali, contaminati da stili differenti e profumi etnici, che hanno come comune denominatore il jazz contemporaneo. L’improvvisazione permette ai componenti del gruppo di esprimere la propria personalità artistica durante la performance, regalando un ascolto emozionante, coinvolgente e vitale.

Claudio Filippini, pianoforte;
Luca Bulgarelli, contrabbasso;
Marcello Di Leonardo, batteria.
Il trio di Claudio Filippini, composto da Claudio Filippini al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria è una formazione ultra decennale che pone al centro della musica l’amicizia, la stima reciproca e l’intesa profonda dei tre musicisti.
Acclamato dalla critica come una delle migliori formazioni degli ultimi anni, il trio si è esibito in molti tra i più importanti festival jazz del mondo tra cui Umbria Jazz (Italia), Auditorium Parco Della Musica (Roma), Bulgari Ginza Tower (Tokyo), Bikaner House (Delhi), Institute Menesez (Goa), Akbank Sanat (Istanbul).
Fondato nel 2004 da Claudio Filippini (all’epoca ventunenne), con 3 album all’attivo, il trio presenta un repertorio che spazia dalla libera improvvisazione a brani originali composti dal pianista, fino all’esplorazione e alla rielaborazione dei classici del songbook americano. In quasi tutte le lingue del mondo – spiega Filippini – si usa lo stesso termine per definire i verbi suonare e giocare. Con Luca e Marcello c’è un’intesa tale che questi due elementi si si fondono perfettamente per la spontaneità con la quale improvvisiamo insieme.
Il sound del trio è ricco di sfumature e di suggestioni, nel quale ad emergere è la straordinaria armonia tra i musicisti che, accanto alla padronanza indiscussa dei propri strumenti lasciano trasparire quell’anima ludica e leggera che è così raro scorgere in formazioni di questo tipo. La bellezza degli arrangiamenti di Filippini e il tocco inconfondibile del suo pianismo sofisticato fanno di questo trio una “band” senza tempo per l’eleganza e la varietà del repertorio proposto.
Un duplice lavoro il suo, a cavallo fra tradizione e innovazione: se da un lato si riallaccia ai classici, dall’altro inserisce riferimenti alla musica da camera, all’elettronica e alla psichedelia. Un lavoro mirabile, curato fin nei minimi dettagli eppure dotato di un’immediatezza e di una freschezza restituite appieno da un eccellente interplay tra i musicisti.

Laura Sinigaglia (Voce)
Davide Verticelli (Piano, Synth)
Andrea Crescenzi (Basso)
Federico Adriani (Batterie)
Gli Shijo X nascono nel 2009 come duo composto da Davide Verticelli (ex tastierista di Beatrice Antolini) e Laura Sinigaglia. Nello stesso anno vede la luce il loro primo disco: One minute before, edito da Ideasuoni e molto apprezzato dalla critica, registrato con la collaborazione di Luca Cavina (Calibro35, Zeus!) e Gianluca Rimei (Il Genio, Beatrice Antolini, Candy Fish).
Il duo comincia un consistente numero di live. Nell’aprile 2010 si aggiungono alla band un basso e una batteria, al fine di partecipare al concorso Teramo Music Festival dove si aggiudicano il premio della giuria “Faremusika” che li porterà ad esibirsi al DISMA a Bologna. L’esperimento del quartetto funziona bene e dopo diverse collaborazioni: Gianluca Rimei, Michele Postpischl (Ofeliadorme) e Francesco Amadio (TreTigriContro) alla batteria, la formazione si stabilizza con Federico Fazia al basso e Federico Adriani alla batteria.
Anche grazie all’intensa attività live, gli Shijo X vincono il concorso ITALIAWAVE LOVE FESTIVAL 2011 come miglior gruppo abruzzese (che li porterà ad essere selezionati per condividere il main stage dello stadio del mare di Lecce con Kaiser Chief e Paolo Nutini) ed i premi della critica ai concorsi Libera la musica, la musica libera 2011 e Sonda in onda 2011.
Sempre nel 2011 gli Shijo X vincono il premio Comites Sao Paolo come rappresentanti italiani e partono in tour per Sao Paolo (Brasile) per tre appuntamenti. I numerosi concerti che la band colleziona in Italia, li porta ad aprire concerti di importanti artisti italiani, come ad esempio Brunori sas e gli Afterhours nel settembre 2011 in occasione della serata Note Su Ali di Farfalla (Teramo), e i Marta sui Tubi.
Dal 2009 Davide e Laura prima e gli Shijo X poi, intrattengono una forte e fruttuosa collaborazione con il fonico Davide Cristiani del Bombanella Soundscapes di Maranello (MO), che prosegue nel 2012 con la neonata etichetta musicale Bombanella Records, la cui prima prima uscita ufficiale sarà proprio il secondo lavoro della band “…if a night”, un disco di stampo più trip hop. Gli Shijo x iniziano, dunque, un lungo percorso di promozione sia a livello nazionale che internazionale fino al 2015 quando al basso arriva Andrea Crescenzi.
Oltre agli innumerevoli concerti fatti in Italia, che toccano i più importanti club della penisola (Il circolo degli artisti, Arteria, ecc..) gli Shijo x collezionano numerose esibizioni anche in Europa, quali ad esempio la partecipazione al Liverpool Soundcity nel 2015, all’Open Air Berg nel 2014, al Rosa Laub Festival nel 2014 ed un tour in Germania nel 2015, durante il quale la band raccoglie consensi entusiastici sulla loro ultima fatica. Nel 2016 iniziano le registrazioni a Bombanella studio di “ODD TIMES”, masterizzato poi da Jim Blackwood presso AZPM (Arizona Public Media), la cui uscita è attesa per il 5 MAGGIO 2017.
Lo stile, sempre molto personale e sperimentale, si allontana dai canoni trip hop del secondo album per delineare ancor di più una cifra stilistica forte e definita. La prima collaborazione che il gruppo stringe per il nuovo lavoro è con Simone Brillarelli e Jonathan Calugi per la realizzazione del video del primo singolo estratto dall’album, “Spiral” (7 dicembre 2016). Segue poi il riuscitissimo remix di Beatrice Antolini di “Spiral”, che ne accentua gli aspetti più acidi e spigolosi (7 gennaio 2017).
Gli Shijo x sono in procinto di iniziare il nuovo tour promozionale di “Odd times”, che toccherà le più importanti città italiane e prevederà la partecipazione a numerosi festival internazionali.

Marco Di Battista, piano;
Simone Lamaida, sassofoni;
Franco Finucci, chitarra;
Gabriele Pesaresi, basso;
Roberto Desiderio, batteria.
Sonic Latitudes Five Elements prosegue l’esplorazione musicale condotta a quattro mani dal pianista Marco Di Battista e dal chitarrista Franco Finucci e presenta dal vivo il nuovo lavoro Taleia, firmato da Franco Finucci: otto brani originali capaci di unire la freschezza della melodia e uno sguardo attento alle sonorità del jazz odierno.
Di Battista e Finucci si esibiscono con frequenza nel format del duo e questo rende sempre consistente l’andamento dei brani e lo sviluppo della musica. Sonic Latitudes Five Elements rappresenta la versione in quintetto del loro sodalizio: la voce agile ed intensa di un sassofonista originale come Simone Lamaida aggiunge ulteriori possibilità all’evoluzione dei temi e, come accade nelle tracce presenti in Taleia, il sostegno solido della ritmica composta da Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria garantisce spessore e propulsione grazie al loro affiatamento e alle esperienze che hanno maturato nel corso degli anni.
Le composizioni originali dei due leader denotano una scrittura singolare, dagli slanci improvvisativi spiazzanti e al contempo avvincenti, il tutto realizzato attraverso una visione originale e moderna del combo jazz. Gli spunti lanciati da ogni musicista innescano un dialogo serrato, permeato da un linguaggio jazzistico esemplare, per coerenza e per concreta direzione musicale. La coesione del quintetto deriva dalle prolungate e mutue collaborazioni che hanno di volta in volta unito i musicisti coinvolti: contesti diversi, dove è maturata l’intesa e la reciproca conoscenza. Il repertorio eseguito nei concerti da Sonic Latitudes Five Elements proviene da diversi dischi pubblicati in passato e da Taleia, il disco appena pubblicato a nome di Franco Finucci.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

La Lampara in collaborazione con Fattoria La Valentina presenta
LA VALENTINA BEAT FESTIVAL Vol. II
LuverObeat
Band italiana formata nel 2013 da T. (voce e chitarre) e Alexandra (organo).
Provenienti da diverse influenze musicali, musica classica, Jazz, 60’s garage and freakbeat dopo un anno di lavoro in studio, tirano fuori il loro sound personale. Il risultato è una strana formula che il duo definisce “freakedelic beat”.
Dal 2016 alla band si aggiungono Iordanus al basso e Fridericus alla batteria.
The LINK QUARTET featuring Silvia Molinari
Attivo dal 1993, il Link Quartet si è imposto a livello internazionale come punto di riferimento per il suono Hammond grazie a un’esplosiva miscela di funk, rock e soul interpretata in maniera unica, moderna e originale. La band, che da sempre affianca all’attività in studio un’intensa serie di concerti in giro per il mondo, ha calcato palchi prestigiosi come il GO! Lleida ’60 Festival in Spagna, il 100 Club di Londra, l’Our Way of Thinking di Chicago, il Club Au-go-go di Los Angeles, lo Sziget Festival di Budapest, l’Hammond Explosion di Parigi, condividendo il palco con gruppi del calibro di Manu Chao, Sharon Jones & the Dap-Kings, Charles Bradley, James Taylor Quartet, Brian Auger’s Oblivion Express, Downliners Sect, Chocolate Watch Band e Bonniwell Music Machine.
La collaborazione con etichette prestigiose come Acid Jazz (UK), Record Kicks (ITA), Hammondbeat (USA), Soundflat (GER), P-Vine (JPN), Area Pirata (ITA) e molte altre ha permesso al Link Quartet di lavorare con numerosi artisti italiani e stranieri, reinventando continuamente il proprio suono, con un occhio rivolto al futuro e uno strettamente ancorato alla lunga e prestigiosa tradizione dell’organo Hammond.

Gerardo Frisina, insieme a Luciano Cantone e Davide Rosa, ha seguito i passi dell’evoluzione artistica della casa discografica Schema Records. Il suo primo progetto, in veste di produttore, è stato “Neos”, concepito con Bruno Bolla e Gianni Bedori, che ripropone le opere di noti artisti influenzati profondamente dal sound latin, brazilian e jazz e che hanno cercato di estrapolare gli aspetti più reconditi di queste sonorità.
I successivi progetti sono stati The Cabildos, Up e la serie Metti Una Bossa A Cena. Il suo contributo maggiore è stato la divulgazione del sound della Clarke-Boland Big Band, a cui è seguita la fondazione della Rearward Records, che ha acquisito la maggior parte del catalogo della gloriosa big band europea e ristampato vecchi capolavori del jazz degli Anni Sessanta.
Accanto a questa attività discografica, Gerardo Frisina ha sempre continuato la sua attività di dj e col suo “Ad Lib”, datato 2001, diventa artista a tutti gli effetti. In “Ad Lib” rivisita il sound latin jazz con contaminazioni brasiliane e con l’ausilio di tecnologie che esaltano il calore del suono.
Dopo l’uscita del primo album, Gerardo inizia ad occuparsi di remix, con lavori quali “Black Forest Stomp” degli Hipnosis per l’etichetta tedesca Perfect Toy e “Barloventeño Blues” di Frank Hernandez per la Dejà Vu. Nel 2003 con Schema Records esce “Hi Note”, il secondo album, che rappresenta l’evoluzione personale del suono latin jazz nella produzione di questo artista. Rispetto al disco precedente sono cresciute le collaborazioni con diversi importanti jazzisti, che hanno segnato un progressivo abbandono del lounge easy listening a favore del recupero del calore latin jazz.
Nel 2004 intensa è la sua attività nei club italiani ed europei sino ad arrivare a quest’anno, nel quale Gerardo Frisina è approdato con un lungo tour in Giappone, paese che gli ha permesso di toccare con mano il livello di popolarità raggiunto su quel mercato. Nel novembre di qeust’anno la Schema Records pubblica “The Latin Kick”, un album con il quale, pur mantenendo lo stile jazzistico già messo in evidenza in “Hi Note”, Gerardo esprime il suo lato più ritmato, con molti brani adatti al dancefloor. Oltre ai fratelli Lo Greco ed a Luigi Bonafede, che già hanno collaborato con Gerardo negli album precedenti, Helena De Piño ha contribuito con il canto, Hendrixon Mena ha aggiunto tromba, flicorno e su due tracce il pianoforte, Germano Zenga i sassofoni e Francesco Pinetti il vibrafono.
Per quest’album, Gerardo Frisina ha composto nove tracce originali e si è cimentato anche con alcune cover: “The Gods Of The Yoruba” di Horace Silver, “The 7th Day” di Freddie Hubbard e “Gosto De Que È Bom” dei brasiliani Ademir Carvalho e Shirley Sandala. Parallelamente, Gerardo ha intensificato anche la sua attività di remixer, curando, tra gli altri, il remix di “Swing Low, Sweet Cadillac” di Dizzy Gillespie per la Impulse Records, quello di Jorge Graf per la Soundway ed ha inoltre inciso un singolo con due brani inediti per l’etichetta inglese Afro Art, di proprietà di Paul Murphy ed Ashley Beedle.
Il suo ultimo lavoro è Blue Latin, pubblicato nel 2017 per Schema Records.

Nasce a Casablanca (Marocco) nel 1982. Emigrato all’età di tre anni in Italia con la famiglia, cresce nelle Marche, in provincia di Ancona. Da bambino ascolta dischi e cassette che il padre, commerciante, vende nei mercati. Inizia a conoscere generi e stili musicali avvicinandosi già a 12 anni, alla lirica dei canti corali latini e gospel.
Con gli anni dell’università, oltre a riempire il passaporto di timbri che gli hanno consentito di affinare la conoscenza delle lingue, Italiana, Araba, Inglese, Francese e Spagnola, e’ arrivato il suo primo progetto solista “Spirit” (2013), e proseguito con il singolo “My Woman” (2015) un’ insieme di sonorità folk, reggae e soul che evidenziano le sue doti compositive e canore, la spontaneità di un personaggio trascinante e coinvolgente, che si esprime dal vivo accompagnato dalla band The Shockolates in versione elettrica.

Filippo Machiarelli, contrabbasso;
Mattia Feliciani, sax;
Francesco Di Giulio, trombone;
Emilio Marinelli, piano;
Luca Di Battista, batteria.
Di formazione eclettica – studi classici al conservatorio, aperture al jazz, al funk e al rock – il bassista Filippo Macchiarelli, componente dell’Orchestra Nazionale Jazz di Paolo Damiani, guida nell’occasione un quintetto che vede schierati musicisti di vasta esperienza quali Francesco Di Giulio, Emilio Marinelli, Mattia Feliciani e Luca Di Battista.
Repertorio originale, con il quale il giovane musicista marchigiano si è imposto nel prestigioso “Premio Abbado” per la categoria jazz.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Classe 1974, Piergiorgio Vannini nasce a Pescara. La sua passione sin dall’età di 10 anni è la musica… (i primi dischi acquistati sono Labyrinth di #DavidBowie e Off The Wall di Michael Jackson). Infatti inizia ad interessarsi di musica, tastiere, e come autodidatta, inizia a suonare i primi synth a modelli fisici ed analogici (#KORG, #ROLAND, #YAMAHA) studiandone anche la loro programmazione.
In seguito, inizia a muovere i primi passi sui primi campionatori rudimentali su computer ( #COMMODORE #AMIGA con PRO TRACKER & NOISE TRACKER ), sperimentando sonorità 80 & house. Il passo successivo è l’esperienza in radio ed il mix in vinile.
D.J. per feste private e programmi mixati in radio, con l’uso dei famosi TECHNICS SL 1210 MK2. Negli anni ha colIezionato moltissimi dischi in vinile che spaziano dalla DISCO 70… I CLASSICI… CHIC, KOOL AND THE GANG… BOYS TOWN GANG, MICHAEL JACKSON, e tantissimi altri fino ad approdare alla #HOUSE #FUNKY #GARAGE, RE EDITS e NU DISCO.
Propone un SET raffinato basato su un unico RIFF Melodico creando un ambiente musicale unico e tutto da ballare!

Progetto live del dj/producer Giorgio Cencetti aka Farrapo che negli ultimi 20 anni ha avuto modo di “suonare” nei club e festival di tutta Europa e Brasile e di pubblicare per label come la leggendaria Verve o major come Sony, Wagram, Universal. Farrapo in questo progetto sviluppa un percorso musicale che affonda le sue radici in Congo Square, la culla del jazz a New Orleans ma parla la lingua degli anni duemila fatta di funk, ritmi africani, echi di brass band, canzoni e voci meticce, elettronica e virtuosismi jazz.
La band si avvale del cantante/mc italo-congolese Cico Giramundo (voce dei MamaAfrica, ex componente degli Aretuska di Roy Paci e dei Negrita).

Mood in Black è un duo formato da Luca Rozzi e Dj Uptown, entrambi provenienti dal capoluogo molisano.
Accomunati dalle stesse passioni quali il collezionismo esclusivamente in formato vinilico e il clubbing i due Dj’s hanno deciso di portare in giro un loro viaggio musicale.
MIB è un progetto che attraversa la musica Black in tutte le sue sfumature partendo dagli anni 70 ma senza tralasciare le influenze odierne che orbitano intorno a questa sfera musicale.
Dj set che partono dal soul per arrivare al groove del funk ai ritmi serrati della disco al flow del Rap/Hip Hop e sonorita’ pulsanti dell’ House degli anni 90 fino alla Nu Disco.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Isterica, finalmente una band di pop punk convincente e senza retorica, anzi totalmente in controtendenza rispetto alla solita retorica del punk italiano. La band lavora duro sugli strumenti e sembra volersi far beffe dei luoghi comuni di un certo mondo alternativo italiano, sempre propenso a una ribellione edonista senza rischi e senza sbattimento.
Il suono è compatto in maniera terrificante e c’era da aspettarselo vista la caratura e l’esperienza dei musicisti, ma la più bella sorpresa è la voce di Vania Comignani, che porge sempre il testo nella maniera giusta e con una varietà di interpretazione che il genere sulla carta sembrerebbe non concedere.
Il resto del trio è costituito da Gino Russo, uno dei migliori batteristi rock italiani nonché colonna portante dei Fiftyniners e con il Santo niente de “ll Fiore dell’Agave” e dal chitarrista e cantante Damiano Bosica dei validissimi Rockin’ Riot. Ogni traccia è un potenziale singolo e dal vivo non possono che essere una bomba capace di spazzare qualsiasi palco.

I Montefiori Cocktail (i gemelli Kikko e Kekko Montefiori) sono uno dei primi e classici artisti della IRMA records e i maggiori rappresentanti dell’evoluzione dell’Easy Listening, creatori del genere musicale chiamato Cocktail Lounge. Fondamentalmente suono anni ’60 arricchito da elementi tecnologici, mantenendo lo spirito vitale di quel fantastico periodo musicale riproponendolo ai nostri giorni con le contaminazioni con house, breakbeat, drum’n’bass, ecc.
Con questo nella loro mente ravvivano le colonne sonore anni ’60, le musiche degli spot pubblicitari e il classico sound da sottofondo alle immagini visive. Musica da relax ma anche da ballo e comunque per divertirsi! Molti dei loro brani sono stati usati come temi o colonne sonore di radio e televisioni di tutto il mondo, in films e spot commerciali di brand famosi, non ultimi la sigla del programma Affari Tuoi o la famosa serie televisiva Sex and The City.
La loro storia dal vivo ha dell’incredibile: dal 1997 ad oggi hanno fatto più di 600 concerti in tutto il mondo!

Emilio Marinelli, piano/vocoders/effetti;
Gabriele Pesaresi, basso;
John Michael Mawushie, beat boxing.
Il trio composto da batteria, basso e pianoforte è una formazione standard nel mondo del jazz. Il pianista liberato da onerosi impegni ritmico-armonici può esprimersi il più liberamente possibile e cantare con il proprio strumento supportato dalla ritmica con la quale interagisce, ritmica che diventa poi anch’essa solista.
Emilio Marinelli e Gabriele Pesaresi, rispettivamente al pianoforte ed al contrabbasso, musicisti jazz marchigiani con numerose e prestigiose collaborazioni sia Italiane che straniere sulle spalle (KENNY WHEELER, MARIA SCHNEIDER, BOB BROOKMEYER, FABRIZIO BOSSO, MASSIMO MANZI, ENRICO RAVA), si mettono in gioco in questo trio coinvolgendo un giovane e particolarissimo batterista, John Michael Mawushie dando vita ad un progetto vitale, ritmico ed inconsueto arricchito dall’uso di elementi di elettronica.
La ricerca di nuove soluzioni “possibili” in territori di confine difficilmente ascrivibili come unicamente “Jazz” è il motore principale del trio che vuole esplorare e far viaggiare l’ascoltatore dentro e fuori canoni stilistici e binari sonori di ogni sorta.

Artista eclettico della scena musicale italiana. DJ musicista e producer, Alberto Bassani ama le contaminazioni fra i generi, che in ogni occasione è capace di mixare sapientemente fra loro, la sua trasversalità musicale lo ha portato a suonare in Festival di fama internazionale.
Parallelamente all’attività di DJ, Alberto Bassani è un compositore di colonne sonore, scrive musiche per RAI e Mediaset. Collabora inoltre come musicista per diversi artisti partecipando al Festival di Sanremo, Festivalbar, l’Independent day Festival), solo per citarne alcuni.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Attivi dal 2005, debuttano con l’omonimo primo disco mixato produttore veterano Madaski (Africa Unite). Nel 2011 esce il loro secondo lavoro ‘ Il Nostro Stile’ sull’etichetta indipendente Bizzarri Records.
MagaDog ha lavorato con numerosi artisti reggae e non, tra cui Jah Sun, Africa Unite, Lion D, Modena City Ramblers, Raphael, Ras Hobo, Gioman & Killacat, e molti altri. Nel 2016 esce il loro terzo album “Inna di Town” prodotto dalla tedesca BoomRush.
Il loro stile è fortemente influenzato dalle radici militanti e spirituali, che si possono ascoltare nelle ultime pubblicazioni come Inna Di Town, Call It Weed e Time To Stand Up.

I Plastic Man nascono all’inizio del 2011 a Firenze. La formazione attuale è composta da: Raffaele (chitarra/voce), Mattia (basso/voce), Giacomo (batteria) e William (chitarra/voce). Le loro influenze 60’s e 70’s si mescolano ad un sound retrò e moderno allo stesso tempo. Le scelte del suono e degli effetti delle chitarre ricadono su fuzz, tremoli e riverberi che mostrano lo sbocco naturale della band: riproporre un rock come i Plastic Man lo intendono, ragionato ma non troppo, istintivo, fresco.
A fine Novembre 2013 esce il primo Ep in un 7 pollici con l’etichetta romana Misty Lane. Successivamente la band apre a importanti band come King Khan & The BBQ Show e condivide il palco con Mick Quinn, storico bassista dei Supergrass. Tra i concerti più importanti , da ricordare è il concerto di capodanno 2014 a Firenze, una serata in cui la band si esibisce davanti a 30 mila spettatori.
Dopo svariati concerti in italia, nel mese di Aprile i Plastic Man suonano in Francia nell’ambito di un tour di 2 settimane. Il debut album esce a Marzo 2015 su Black Candy Records. Ne consegue un tour in Italia. Verso l’inizio del 2016 la band si ferma per un cambio di formazione, quella attuale, per poi ripartire con due tour europei in Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Belgio e Olanda.
Alla fine del 2016 i Plastic Man tornano in studio per registrare un nuovo LP, uscito ad Aprile 2017 con Annibale Records.

Davide Di Camillo, basso; Christian Mascetta, chitarra; Leonardo Tulli, sax tenore; Andrea Giovannoli, batteria.
Il Glutenfree Trio nasce nel marzo 2016 dall’autoironia e idea del bassista Davide Di Camillo, che avverte l’esigenza di sviluppare le proprie idee musicali.
Grazie a Christian Mascetta (chitarra) e Andrea Giovannoli (batteria), la band comincia a prendere forma. La scelta di suonare in trio non è affatto casuale, (anche se non mancheranno collaborazioni con altri musicisti) è proprio dall’interplay e dallo scambio di idee dei tre componenti che nascono i brani.
Il connubio tra funk, jazz, blues e rock genera melodie cantabili su un tappeto di energia e groove! (Lampara Jazz)

Classe 1974, Piergiorgio Vannini nasce a Pescara. La sua passione sin dall’età di 10 anni è la musica… (i primi dischi acquistati sono Labyrinth di #DavidBowie e Off The Wall di Michael Jackson). Infatti inizia ad interessarsi di musica, tastiere, e come autodidatta, inizia a suonare i primi synth a modelli fisici ed analogici (#KORG, #ROLAND, #YAMAHA) studiandone anche la loro programmazione.
In seguito, inizia a muovere i primi passi sui primi campionatori rudimentali su computer ( #COMMODORE #AMIGA con PRO TRACKER & NOISE TRACKER ), sperimentando sonorità 80 & house. Il passo successivo è l’esperienza in radio ed il mix in vinile.
D.J. per feste private e programmi mixati in radio, con l’uso dei famosi TECHNICS SL 1210 MK2. Negli anni ha colIezionato moltissimi dischi in vinile che spaziano dalla DISCO 70… I CLASSICI… CHIC, KOOL AND THE GANG… BOYS TOWN GANG, MICHAEL JACKSON, e tantissimi altri fino ad approdare alla #HOUSE #FUNKY #GARAGE, RE EDITS e NU DISCO.
Propone un SET raffinato basato su un unico RIFF Melodico creando un ambiente musicale unico e tutto da ballare!