
Giovanni Baleari, chitarra; Fabrizio Ginobile, organo hammond; Glauco Di Sabatino, batteria.
Un trio nato da meno di un anno, che ha raccolto sin da subito innumerevoli consensi nei live e che, bruciando le tappe, è arrivato subito alla registrazione del primo disco Minor Sometimes che vede al suo interno grandi classici del panorama Hammondistico vecchio e nuovo fino a composizioni originali.
Tutto questo è stato possibile grazie al talento di Glauco Di Sabatino (batteria), noto batterista del panorama italiano ed internazionale che vanta una lista di collaborazioni di altissimo livello dal pop al jazz, e Fabrizio Ginoble (organo Hammond) organista molto attivo nella scena Blues internazionale collaborando con mostri sacri d’oltre oceano. L’intesa umana e musicale è palpabile sul palco che straborda di groove e di interplay. (Lampara Jazz)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

I torinesi The Circle nascono da un’idea di due studenti di medicina, Federico Norcia (voce/chitarra) e Marco Marzolla (batteria, ex membro del gruppo post rock Acid Food) che dopo aver militato in diverse formazioni decidono di dare una svolta a quella che era (ed è) la loro più grande passione, fondando la loro band.
L’incontro con Giuseppe Gamarra (chitarra ritmica), Alessandro Strumia (chitarra solista, anche lui ex Acid Food) e Lorenzo Bevacqua (basso) dà vita alla line up definitiva. Dopo un primo Ep del 2012 dal titolo “The Circle – Ep”, il successo, inaspettato, è arrivato nel giorno del debutto del loro primo album, “Life In A Motion-Picture Soundtrack” (Hot Studio records), prodotto da Omid Jazi, musicista noto al pubblico come il quarto Verdena, per le sue collaborazioni con il gruppo lombardo.
“Tutto questo è pazzesco”, confessa Marco, batterista della band. “Tutti i gruppi presenti in quella classifica sono colossi della musica internazionale, con grandi major alle spalle, noi ci siamo arrivati solo con il passaparola. Da non crederci”, gli fa eco Federico, cantante della band.
Ma di cosa parla quest’album e sotto quale genere può essere racchiuso? “Il disco parla essenzialmente di noi, vuole essere una sorta di colonna sonora delle nostre vite. Cerchiamo di creare delle canzoni che possano essere apprezzate da più gente possibile, mescolando le venature del rock a quelle della musica pop”. (Lunedì della Lampara)

“Credetemi, per fare della new wave così ci vuole davvero un fisico bestiale”
Gli zZz sono un gruppo olandese; la loro musica scuote l’apparato percettivo, stimola i ricordi e manda letteralmente in ecstasy con le tracce contenute in questo set “Sounds Of zZz”. Punto focale della loro espressione artistica è l’incontro tra suoni del passato, che ricordano i The Doors (soprattutto la voce del cantante Bjorn Ottenheim), e l’elettronica, non quella tradizionale, ma quella manipolata in maniera “dirty”, sporca.
Per fare un confronto, gli zZz potrebbero richiamare gli Electric 6, ma con una vena interpretativa indie più innovativa e bizzarra. La chiave di lettura della loro musica è da ricercare nell’organo che costituisce lo scheletro portante della loro produzione musicale. (L’Ultima Spiaggia)

Carmine Ianieri, sassofoni; Roberto Di Virgilio, chitarra; Emanuele Di Teodoro, basso; Bruno Marcozzi, batteria.
Un duo sax e chitarra con un progetto pensato per i piccoli club incontra un duo di ritmica per espanderne le potenzialità anche sui palchi all’aperto. La capacità melodica di Carmine Ianieri si incontra con la chitarra e i loop elettronici di Roberto “Poppetto” Di Virgilio per un concerto la cui descrizione migliore, come loro stessi hanno sempre sostenuto, è racchiusa in una frase di Frank Zappa: “Parlare di musica è come ballare di architettura”.
Il repertorio proposto è una sorta di viaggio sonoro che abbraccia vari generi in cui la sperimentazione è al centro dell’interazione costante e dinamica. Da atmosfere open al funky, al jazz, riletti in una chiave personale ed originale. (Lampara Jazz)

Dj Spranga alias Andrea Guiducci nasce a Cervia (RA) nel 1961. Tutto inizia all’epoca della prestigiosa “Baia degli Angeli” di Gabicce Monte (PS). “Ero un ragazzino di appena 15 anni” ha detto “e rimasi affascinato dall’atmosfera e la musica che i due dj Bob e Tom riuscivano a creare in quel magico locale”. Quello che vide lo portò a vendere la sua prima Vespa 125 regalatagli dal padre per comprare la sua prima atrezzatura da dj.
Di lì a poco, nel 1977 il primo esordio da dj in piccoli club. Ma la vera consacrazione come dj avviene nel 1979, al Chicago disco di Bibi Ballandi (Baricella – Bo), insieme ai DJ L’Ebreo e Meo. Diversi sono stati poi gli eventi conosciuti come “afro party” dove Dj Spranga ha suonato: al BOOMERANG DI CALCINELLI, SMALL, COSMIC TYPHOON, LES CIGALES, MELODY MECCA, GOODY GOODY, XENOS, ARENA DI SOLESINO, ecc. Poi collabora con i migliori dj dell’epoca, Mozart Rubens Tbc Loda Pery Meo.
Oggi è uno dei dj più ricercati nel suo genere.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Vincenzo Mosti, cantante solista e chitarra; Stefano Di Tanna, chitarra solista e seconda voce; Francesco Candeloro, basso elettrico; Marco Di Ienno, alla batteria.
Gli Elks sono insieme da poco più di un anno, compongono (in inglese) le loro canzoni, hanno all’attivo un EP intitolato “Elks” con 6 tracce, attualmente in ristampa.
Dopo aver suonato nei circuiti locali e nazionali, la band si accinge ad esibirsi in ambito europeo questo anno, grazie al supporto dello studio di registrazione Ultrasonic, con il quale ha inciso l’ultimo singolo “Please Baby Please” e la relativa B-Side “Seven Out of Eight”.
Guidati da una gran quantità di influenze, la band non ha timore nell’utilizzare un pedale fuzz su una tastiera o un tremolo su una chitarra acustica, né suonare su ritmiche dispari. Il sound è un Indie classico che strizza l’occhio al pop passando per il rock rompendo le regole dei generi in modo creativo. (Lunedì della Lampara)

The Devils sono: Erica Toraldo (batteria e voce) e Gianni Vessella (chitarra e voce). Il sound si ispira al trash’n’roll minimale dei Cramps, abbinato ad un wall of sound di “Jon Spenser-iana” matrice (agli albori) e che sfocia, manco a dirlo, in riferimenti a Gories ed Oblivians, ma strizzando anche l’occhio alla neo-scena noise-rocknroll di San Francisco. Insomma una bella ventata di aria fresca nel soporifero panorama italiano e che sta già varcando i confini.
Nei THE DEVILS non troverete echi di psichedelia modaiola, temi hype e look studiato a tavolino come nella stragrande maggioranza delle nuove band, o politically correct, ma tutto l’esatto contrario, ma suoni deraglianti, ritmi martellanti, sfrontatezza, pericolosità ed anche un pizzico di provocazione, perchè “questo è ROCKNROLL baby”. E così deve essere per chiamarsi tale!
Il loro primo disco è uscito il 24 giugno 2016. Rilasciato dalla leggendaria etichetta di Reverend Beat Man, la VOODOO RHYTHM RECORDS; ed è stato registrato nientemeno che da JIM DIAMOND (White Stripes, The Dirtbombs, etc etc) nel Subsonic studio di Montpellier. (L’Ultima Spiaggia)

Benny Benack III, tromba e voce; Daniele Cordisco, chitarra; Giuseppe Venezia, basso; Elio Coppola batteria.
Benny Benack III è uno dei più promettenti giovani trombettisti americani. Finalista al prestigioso Thelonius Monk International Jazz Trumpet Competition nel 2014 e come vocalist nell’altrettanto importante Mid-Atlantic Jazz Festival Vocalist Competition sempre nel 2014, ha debuttato nell’industria discografica per la Blue Note come sideman della pianista Chihiro Yamanaka, progetto che lo ha condotto in vari tour in Giappone e Russia.
Attualmente la sua attività sia come leader che come sideman lo vede impegnato nei locali più importanti di New York (The Blue Note, Birdland, SMOKE, Small’s, The Bar Next Door, The Iridium, The Jazz Gallery, Minton’s Harlem e Ginny’s Supper Club). In occasione di un breve tour europeo abbiamo l’onore di averlo stasera sul palco della Lampara.
Daniele Cordisco, nonostante i suoi soli 26 anni, vanta già un curriculum da professionista; infatti ha avuto l’opportunità di condividere il palcoscenico con alcuni dei musicisti/artisti più importanti della scena musicale italiana e non solo, tra cui: Jeff Young (organista di Sting), Fabrizio Bosso, Gregory Hutchinson, Danilo Rea, Max Ionata, Stefano Di Battista, Julian Oliver Mazzariello, Lorenzo Tucci, Giorgio Rosciglione, i fratelli Deidda, Daniele Scannapieco, Donna McElroy, Roy Hargrove, Esperanza Spalding, ecc..
Da qualche tempo si esibisce stabilmente con Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs con i quali ha registrato la sigla del programma televisivo “Oggi Qui.. Domani Là”, andato in onda su RAI5. (Lampara Jazz)

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

La band è nata a Milano nel lontano 1979 ed è stata probabilmente la prima formazione mod in Italia. In pochi anni di elettrizzanti show la reputazione dei The Mads è cresciuta fino a farli diventare un riferimento nella scena underground dell’epoca.
lI gruppo si è riunito nel 2012 con la lineup originale. I loro show sono caratterizzati da una miscela energica di beat e rhythm ‘n’ blues con incursioni nel brit pop. (Lunedì della Lampara)

Manlio Maresca, chitarra; Giulio Scarpato, basso; Enrico Morello, batteria.
L’Andymusic Trio esordisce nell’autunno del 2012 come spalla al poeta, attore, scrittore Remo Remotti ed esce nel 2014 col disco “Heavydance” prodotto dall’etichetta “AUAND”.
I tre musicisti gravitano attorno al circuito jazzistico nazionale e internazionale, partecipando anche a varie rassegne come “La Strada in Jazz”, “Agus Jazz” e il “Castelli Jazz Connection”.
Con frequenti incursioni in ambienti musicali anche estranei alle forme tradizionali, sanno trasformare sonorità un tempo appartenenti alla tradizione storica musicale del secolo passato sfruttando il registro dell’era moderna, in una dimensione elettrica, nella quale si trovano risonanze acustiche completamente alterate di reminiscenze remote. (Lampara Jazz)

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

L’anima dura e gentile dell’amato Abruzzo, i venti del Mediterraneo, il grido di libertà che accompagna il jazz in ogni sua espressione. La combinazione di questi elementi, nella primavera del 2012, segna l’avvio di un percorso che in pochi mesi conduce il progetto 3dB al debutto discografico.
Luca Di Battista alla batteria, Michelangelo Brandimarte al basso elettrico, Pietro Di Domizio alla chitarra. Poche parole e tanta musica, rigorosamente originale, con la sola eccezione del classico You Don’t Know What Love Is sono bastati perché un’ottima intesa si trasformasse in una profonda empatia.
Chiaroscuro, in analogia con il procedimento pittorico nel quale ogni forma prende vita attraverso variazioni di luce e di ombra, esemplifica il lavoro di ricerca sonora, compositiva, finanche spirituale, dei tre giovani musicisti. (Il Lunedì della Lampara)
A seguire Rockwild EO05 – Palazzo Dj Set

L I M è il nuovo progetto solista di Sofia degli Iori’s Eyes, che ha da poco esordito con un ep, “C O M E T”, per La Tempesta International. Dopo un certo periodo passato all’estero, con gli Iori’s eyes fermi, Sofia ha scoperto un altro strumento: la voce. E da lì è partita la suggestione che ha poi portato alla rinascita come L I M. (L’Ultima Spiaggia)

Davide Di Camillo, basso; Christian Mascetta, chitarra; Riccardo Maggitti, sax tenore; Andrea Giovannoli, batteria.
Il Glutenfree Trio nasce nel marzo 2016 dall’autoironia e idea del bassista Davide Di Camillo, che avverte l’esigenza di sviluppare le proprie idee musicali.
Grazie a Christian Mascetta (chitarra) e Andrea Giovannoli (batteria), la band comincia a prendere forma. La scelta di suonare in trio non è affatto casuale, (anche se non mancheranno collaborazioni con altri musicisti) è proprio dall’interplay e dallo scambio di idee dei tre componenti che nascono i brani.
Il connubio tra funk, jazz, blues e rock genera melodie cantabili su un tappeto di energia e groove! (Lampara Jazz)

Ultimo Disco “Brancamenta Edition”. Un omaggio alla Disco Music, quella vera, contaminata dal Funk, dal Soul e dalla Psichedelia Tropicale. Quella che ti fa consumare le scarpe in pista, ti strappa un sorriso, ed anche i pantaloni se non la sai ballare… la stessa che quando la serata volge al termine, ti farà venir voglia di gridare: <<ULTIMO DISCO!!!>>.
Dalle ore 23.00 fino all’ultimo Brancamenta. Due piatti un mixer e vinili da ogni parte del mondo, selezionati da Guglielmo Mascio, Cosmo & Leonetti.

Beto Berman, voce e chitarra; Davide Scudieri, tastiere; Carmine Ianieri, sassofoni; Stefano Cinti, percussioni; Bruno Marcozzi, batteria.
La Betobanda, con i suoi suoni samba, reggae, pagode e funky, porta l’allegria nelle domeniche de La Lampara. Musica brasiliana, ritmo e calore, mai scontati e banali, sfideranno coloro che non hanno mai pensato di poter ballare. Percussioni elettrizzanti, una sezione fiati coivolgente e la voce unica di Beto per la serata più divertente di tutta l’estate.
Ogni domenica, anche quest’anno, La Lampara sarà “Brasil”.

Franco Finucci, chitarre; Marco Di Battista, key, sinth e pianoforte; Arild Andersen, contrabbasso; Paolo Vinaccia, batteria.
Altro eccezionale appuntamento con il grande jazz alla Lampara. Il jazz del nord Europa, nelle vesti di Arild Andersen e Paolo Vinaccia, incontra la mediterraneità di Franco Finucci e Marco Di Battista.
Marco Di Battista e Franco Finucci utilizzano la formazione del quartetto per proporre al pubblico la loro visione personale del jazz. Le composizioni originali dei due leader si avvalgono di una scrittura singolare, dagli slanci improvvisativi spiazzanti e al contempo avvincenti. A supporto dei due leader si aggiunge la ritmica esperta e solida formata da Arild Andersen, al contrabbasso, e Paolo Vinaccia, alla batteria, due artisti di fama mondiale, autori di lavori discografici di prestigio in collaborazione con artisti di primo piano nella scena jazzistica internazionale.
Il contrabbassista norvegese Arild Andersen è uno dei personaggi più importanti della scena jazz scandinava ed è rinomato a livello internazionale. Dopo aver iniziato la sua carriera musicale come chitarrista «The Riverside Swing Group» nella sua città natale Lillestrøm, Arild Andersen ha iniziato a suonare il contrabbasso nel 1964 e sin da subito è entrato a far parte delle band più in vista nella capitale norvegese.
È stato eletto miglior bassista per Jazznytt nel 1967: da quel momento la sua carriera è diventata sempre più importante, sin dal momento in cui è entrato a fare parte del Jan Garbarek Quartet, dal 1967 al 1973, insieme a Terje Rypdal e Jon Christensen. Sin da quel momento le sue collaborazioni lo vedono a fianco dei musicisti più in vista del periodo come la cantante Karin Krog, George Russell, Don Cherry, Phil Woods, Dexter Gordon, Bill Frisell, Hampton Hawes, Johnny Griffin, Sonny Rollins, Sheila Jordan, Chick Corea, Ferenc Snétberger, Tomasz Stańko e molti altri.
La sua figura artistica rappresenta un riferimento solido nella scena norvegese e internazionale sia come sideman che con le formazioni a proprio nome, in particolare l’Arild Andersen Quartet e la band Masqualero, acclamata dalla critica e dal pubblico. Apparso in moltissimi dischi, Andersen è titolare di oltre quindici registrazioni a proprio nome – pubblicate in massima parte dalla ECM e tutte di grande valore artistico. Un percorso testimoniato dai premi che gli sono stati assegnati nel corso di tutta la sua carriera, dagli esordi fino ad oggi, e che dimostrano come abbia sempre cercato di innovare il proprio linguaggio e di non fermarsi alle tappe già acquisite.
Paolo Vinaccia – batterista, percussionista e compositore – vive in Norvegia dal 1979. Nel corso degli anni, Vinaccia ha lavorato con Terje Rypdal, Bendik Hofseth, Jan Eggum, Knut Reiersrud (nel gruppo Four Roosters), Gisle Torvik, Ole Amund Gjersvik e Jonas Fjeld, incidendo moltissimi dischi per le più prestigiose etichette di jazz, in particolare con la ECM di Manfred Eicher.
Ha suonato in concerto e registrato con Palle Mikkelborg, Mike Mainieri, Jon Christensen e David Darling. LA lunga collaborazione con il contrabbassista Arild Andersen – con cui suona insieme stabilmente da anni – si è concretizzata di recente nel trio guidato da Andersen e completato dal sassofonista scozzese Tommy Smith. La formazione ha registrato due dischi – Live at Belleville (2008) e Mira (2014) – entrambi per ECM.
Vinaccia ha contribuito a più di 100 album e, insieme con Terje Rypdal, ha composto il lavoro commissionato per il Canal Street Jazz and Blues festival di Arendal nel 2006. Per l’Oslo Jazz Festival 2015 gli è stato commissionato Judgement Day – According to Paul, un’esperienza audiovisiva unica in cui insieme al chitarrista Eivind Aarset ha invitato gli artisti David Solheim, Tord Knudsen e Erlend Sæverud ad utilizzare la Cattedrale di Oslo come “palcoscenico” unico e speciale per la manipolazioni audio e le proiezioni video realizzate su misura per l’occasione.

Michael “Patches” Stewart, tromba; Keith Anderson, sax; Roberto Di Virgilio, chitarra; Stefano Sastro, tastiere; Enrico Bevilacqua, basso; Nathan Allen, batteria.
Supergruppo d’eccezione sul palco della Lampara, i Brothers In Funk. Michael “Patches” Stewart, trombettista di Marcus Miller e Al Jarreau; Keith Anderson, sassofonista di Roy Hargrove, Erykah Badu e Prince; Nathan Allen, batterista di Amy Winehouse, accompagneranno il talentuoso bassista Enrico Bevilacqua nella presentazione del suo ultimo lavoro “Brooklyn”.
Funky, groove e jazz per una serata all’insegna del ritmo. (Lampara Jazz)

Andrea Riccio, dj; Cristian Krisafrica Giustini, percussioni; Eric Daniel, sax e flauto traverso.
sTRaNe diSsoNaNZe è un nuovo progetto che prende forma dall’incontro di diverse culture musicali, un’esperienza dalle sfumature funky deep & house in continua evoluzione.
Lo spettacolo viene reso ancora più originale dal sovrapporsi di musicisti rigorosamente live. Così non si tratta di solo live, né della semplice esibizione del dj, né di un concerto strumentale: è una performance unica e coinvolgente, in cui il dj interagisce con i musicisti che suonano dal vivo il sax, le trombe e le percussioni. Un melange di suoni elettronici e strumenti tradizionali che lascia senza fiato. (Lampara Jazz)

Claudia Pantalone voce; Jorge Ro’ tromba; Manuel Trabucco sax alto; Mattia Feliciani sax tenore; Francesco Di Giulio trombone; Giulia De Marco violino; Valeria Vadini violino; Violeta Stancu viola; Manuela Tarantelli violoncello; Matteo Di Battista chitarra; Fabio D’Onofrio piano; Michelangelo Brandimarte basso; Luca Di Battista batteria.
NiaMuziko: il nome viene dall’Esperanto, una lingua che aveva come fine quello di creare un linguaggio comprensibile per tutti i popoli.
L’intento musicale del progetto è appunto quello di contaminarsi con generi di qualunque tipo, sperimentando su musica originale composta dagli stessi membri dell’orchestra.
L’organico è composto da un folto numero di giovani musicisti abruzzesi e presenta sezione ritmica, fiati, archi ed una voce solista.
Ne viene fuori quindi un sound variegato e multiforme che mescola Funk, Rock, Musica Classica, Musica Mediterranea, Jazz con incursioni anche nel Pop e nell’Elettronica. (Lampara Jazz)

Gianluca Esposito sax alto e soprano; Flavio Boltro, tromba; Mauro Grossi, piano; Piero Borri, batteria.
GIANLUCA ESPOSITO QUARTET feat. FLAVIO BOLTRO è un progetto del sassofonista Gianluca Esposito. Il jazzista abruzzese dal grande estro compositivo esprime tutto il suo talento artistico con brani di sua composizione che spaziano dallo swing al funky al latin, tutti caratterizzati da melodicità, brio e da un sound originale e moderno. Il groove è accattivante e travolgente tanto da rapire l’ascoltatore anche grazie all’apporto di musicisti di grandissima personalità quali:
– PIERO BORRI (batteria)
– MAURO GROSSI (organo Hammond) e la special guest:
– FLAVIO BOLTRO (tromba), uno dei più grandi trombettisti del panorama jazzistico internazionale che ha già realizzato originali progetti discografici di Gianluca Esposito quali BIANCOSCURO e AFTER MIDNIGHT.
Nel concerto il quartetto suonerà brani composti da Esposito e standard noti riarrangiati col talento improvvisato, l’interplay e la musicalità che tanto contraddistingue questi grandi musicisti. (Lampara Jazz)

Dj Set di Dj Acrix, uno degli artisti più eclettici della scena underground romana. DJ musicista e producer con una forte personalità, inizia come resident a Radio Londra e in poco tempo seguono serate ad Amsterdam, Spagna e Francia. Nel 2002 si affianca ad alcune produzioni di eventi della Capitale, fra cui Any Given Monday, mentre a Capodanno 2015 partecipa ad Amore Festival 015.
Nell’estate dello stesso anno diventa resident Dj per Gay Village. Oltre all’attività di Dj, ACRIX è un compositore di colonne sonore e produttore. Ha scritto musiche per diverse fiction e spot TV di successo, fra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia”. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando ad innumerevoli Festival (Festival di Sanremo, Festivalbar, Independent Days festival).

Carmine Ianieri, sax tenore; Roberto Di Virgilio, chitarra; Massimiliano Coclite, piano e voce; Bruno Marcozzi, batteria.
Un quartetto d’eccezione, una musica che sfrutta il filo della tradizione per poterlo tessere in maniera originale. Le strutture classiche del jazz vengono rivisitate attraverso le proprie attitudini musicali e personali.
Per sintetizzare il concerto di stasera non c’è niente di più esaustivo di una celebre frase di Frank Zappa: “Parlare di musica è come ballare di architettura”.
Ingresso gratuito. (Lampara Jazz)