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Lug
24
Lun
24 luglio: Sherpa
Lug 24@10:30 pm
24 luglio: Sherpa

Gli Sherpa sono, andando dritto al punto, una delle più grandi band psichedeliche che ci sia mai stata in Italia. “Tanzlinde”, il loro disco d’esordio per la Sulatron Records, ha raccolto grandi recensioni in tutta Europa.
Lunedì 24 luglio “Tanzlinde” viene eseguito per la prima volta a Pescara su un palco vero e proprio. L’occasione è imperdibile.
A seguire la solita caciara del lunedì con il Rockwild Party. Dj Set di Umberto Palazzo

Lug
26
Mer
26 luglio: Uzeda + Sudoku Killer
Lug 26@10:30 pm
26 luglio: Uzeda + Sudoku Killer

La band noise rock di Catania, sui dischi (a parte i primi due di esordio) firmata dall’etichetta discografica “touch and go” records, nasce nell’87. Da quel momento il gruppo crea una scena musicale, che prenderà piede in tutto lo stivale, maturando negli anni ’90 e che ancora oggi continua a pulsare.

“Out of colours” (1989) e “Waters” (1993). Nell’autunno del 1994 il gruppo registra una Peel Session negli studi Londinesi della BBC per il programma di John Peel, icona del giornalismo musicale. mondiale. Pubblicato da Strange Fruit, il disco contiene 3 brani tratti da “Waters” e 3 inediti. Nello stesso anno, la band inizia la collaborazione con la label americana Touch and Go Records pubblicando il 12 pollici “4”, bandiera del nuovo suono UZEDA, registrato in Francia da Steve Albini.

Nel 1998 ,per Touch and Go Rec.,esce l’album “Different Section Wires”registrato in Francia da Steve Albini .
L’attivita’ “live” di Uzeda conta oltre 1.200 concerti in Europa e negli Stati Uniti con una pausa dal 2001 al 2004, durante la quale i quattro componenti hanno vissuto esperienze artistiche differenti e separate.

Nel 2006 la band torna in studio e registra “Stella”, album uscito per Touch & Go Rec,seguito da un lungo tour che include la partecipazione al 25° anniversario della Touch&Go, celebrato in una 3 giorni di Festival a Chicago. Nel 2004 e nel 2012, la band ha partecipato al festival inglese “All Tomorrow’s Parties”, entrambe le edizioni curate da Shellac.

Insieme agli Uzeda sul palco tra gli ulivi delle macerie ci saranno i SUDOKU KILLER.

Band guidata dalla contrabbassista Caterina Palazzi, nasce a Roma nel 2007. I musicisti provengono tutti da esperienze artistiche affini, che spaziano dal jazz al rock alla musica sperimentale. Il loro primo lavoro discografico “Sudoku Killer” con l’etichetta italiana Zone di Musica e’ uscito nel 2010, cui è seguito un tour di oltre 300 date in tutta Italia per la presentazione dell’album, che ha creato una buona notorietà e visibilità non solo in ambito jazzistico.

Il nuovo disco in uscita a gennaio (Auand Records 2015) sarà seguito dal tour in Italia, Norvegia, Stati Uniti. “Infanticide” è fortemente caratterizzato da sonorità psichedeliche,noise, post-rock e evocative di colonne sonore cinematografiche.

In occasione del JAZZIT AWARD 2010 Caterina Palazzi è stata votata come migliore compositrice italiana, SUDOKU KILLER è stato nominato secondo miglior album italiano, e la band si è posizionata al quarto posto tra le migliori formazioni.

 

Lug
27
Gio
27 luglio: Claudio Filippini Trio
Lug 27@10:30 pm
27 luglio: Claudio Filippini Trio

Claudio Filippini, pianoforte;
Luca Bulgarelli, contrabbasso;
Marcello Di Leonardo, batteria.

Il trio di Claudio Filippini, composto da Claudio Filippini al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria è una formazione ultra decennale che pone al centro della musica l’amicizia, la stima reciproca e l’intesa profonda dei tre musicisti.

Acclamato dalla critica come una delle migliori formazioni degli ultimi anni, il trio si è esibito in molti tra i più importanti festival jazz del mondo tra cui Umbria Jazz (Italia), Auditorium Parco Della Musica (Roma), Bulgari Ginza Tower (Tokyo), Bikaner House (Delhi), Institute Menesez (Goa), Akbank Sanat (Istanbul).

Fondato nel 2004 da Claudio Filippini (all’epoca ventunenne), con 3 album all’attivo, il trio presenta un repertorio che spazia dalla libera improvvisazione a brani originali composti dal pianista, fino all’esplorazione e alla rielaborazione dei classici del songbook americano. In quasi tutte le lingue del mondo – spiega Filippini – si usa lo stesso termine per definire i verbi suonare e giocare. Con Luca e Marcello c’è un’intesa tale che questi due elementi si si fondono perfettamente per la spontaneità con la quale improvvisiamo insieme.

Il sound del trio è ricco di sfumature e di suggestioni, nel quale ad emergere è la straordinaria armonia tra i musicisti che, accanto alla padronanza indiscussa dei propri strumenti lasciano trasparire quell’anima ludica e leggera che è così raro scorgere in formazioni di questo tipo. La bellezza degli arrangiamenti di Filippini e il tocco inconfondibile del suo pianismo sofisticato fanno di questo trio una “band” senza tempo per l’eleganza e la varietà del repertorio proposto.

Un duplice lavoro il suo, a cavallo fra tradizione e innovazione: se da un lato si riallaccia ai classici, dall’altro inserisce riferimenti alla musica da camera, all’elettronica e alla psichedelia. Un lavoro mirabile, curato fin nei minimi dettagli eppure dotato di un’immediatezza e di una freschezza restituite appieno da un eccellente interplay tra i musicisti.

 

Staff - La LamparaCalendar